Giro d'Italia

Giro, Greipel allo sprint Ora le montagne decisive

Dopo una fuga annullata dal gruppo a un paio di chilometri dal traguardo di Brescia il tedesco Greipel (Htc Columbia) si è imposto su Dean (Garmin) e Dall'Antonia (Liquigas). La maglia rosa resta ad Arroyo davanti a Basso, Porte ed Evans. Sul Mortirolo (venerdi) e il Gavia (sabato) si deciderà il Giro

Giro, Greipel allo sprint 
Ora le montagne decisive

Brescia - Com'era nelle previsioni la diciottesima tappa del Giro (da Levico Terme a Brescia, 140 km) si è conclusa con una bellissima volata. A vincere è stato il tedesco Andre Greipel del team Htc-Columbia. Nello sprint finale, dopo una fugata annullata dal gruppo a un paio di chilometri dal traguardo, Greipel si è imposto nettamente sul neozelandese Julian Dean (Garmin). Terzo Tiziano Dall’Antonia (Liquigas). Classifica invariata: lo spagnolo David Arroyo (Caisse d’Epargne) conserva la maglia rosa con un margine di 2'27'' su Ivan Basso, 2'44 su Porte e 3'09 su Evans. 

La corsa Alan Marangoni è stato sfortunato. Ma il ciclismo è così. Non bastano il coraggio e la voglia di vincere. Serve anche un po' di fortuna e soprattutto la "birra" nelle gambe, fino alla fine. Il corridore della Colnago era andato in fuga dopo una ventina di chilometri insieme al belga Olivier Kaisen. I due hanno raggiunto un vantaggio massimo di 2' 45''. Ma verso la fine della tappa, quando mancavano dieci km o giù di lì, il gruppo della maglia rosa ha acceso il turbo e, spingendo forte sui pedali, ha portato il distacco sotto il minuto. A quasi quattro chilometri dal traguardo Kaisen si è rialzato sui pedali ed è stato riassorbito dal gruppo. Marangoni ha provato a resistere ma è stato ripreso a circa due chilometri dall’arrivo. Dopo aver riassorbito la fuga è partito il "treno" del team Sky. Greipel, però, ha messo le mani sulla tappa beffando tutti.

Ora Mortirolo e Gavia Nei prossimi giorni si decide tutto. Venerdi la penultima tappa di montagna, da Brescia ad Aprica (195 km) con lunghe gallerie nella zona del lago di Iseo e soprattutto due gran premi di prima categoria e uno di seconda. La salita più impegnativa è sicuramente il Passo del Mortirolo, che rievoca le gesta di Marco Pantani, a quota 1.854 (12 km con pendenze medie al 10,3%). E sabato la frazione clou da Bormio a Ponte di Legno (178 km): con i 2.618 metri del Gavia si decidetrà il Giro.

La classifica Dopo 18 tappe ecco la situazione in classifica:
1. David Arroyo Duran (Spa) Caisse d’Epargne, in 76h25'37''.
2. Ivan Basso (Ita) Liquigas, a 2'27''.
3. Richie Porte (Aus) Saxo Bank, a 2'44''.
4. Cadel Evans (Aus) BMC, a 3'09''.
5. Carlos Sastre (Spa) Cervelo, a 4'41''.
6. Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas, a 4'53''.
7. Alexandre Vinokourov (Kaz) Astana, a 5'12''.
8. Michele Scarponi (Ita) Androni Giocattoli, a 5'24''.
9. Damiano Cunego (Ita) Lampre, a 9'21''.
10.

Robert Kiserlovski (Cro) Liquigas, a 9'32''.

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