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Giro di vite a Roma: stop a lavetri e giocolieri

Una multa da 100 euro per chi lavavetri, giocolieri e venditori ambulanti che sostano ai semafori della Capitale. Lo scopo: la sicurezza stradale e la lotta al degrado. Alemanno: "Solo così fermeremo il racket". Ma l'opposizione protesta: "Intolleranza verso gli stranieri"

Giro di vite a Roma: stop a lavetri e giocolieri

Roma - In vigore da oggi l’ordinanza sui lavavetri e i giocolieri emanata dal Comune. Si comincia con i controlli dei vigili, da domani a regime. "Mi aspetto un risultato di lotta al degrado", ha detto il sindaco Alemanno. Domani scenderanno in campo 25 pattuglie della polizia municipale che passeranno al setaccio gli incroci più frequentati da lavavetri e giocolieri: verrà comminata una multa di 100 euro, sequestrata l’attrezzatura e si provvederà alla verifica della regolarità dei documenti. E, nel primo giorno dall'attuazione dell'ordinanza, già otto persone sono state multate.

Giro di vite nella Capitale L’ordinanza sarà in vigore fino al fino al 30 giugno 2010 e riguarderà anche i giocolieri, che negli ultimi mesi si sono moltiplicati agli incroci della capitale. Per svolgere la loro attività dovranno restare sui marciapiedi e avvicinarsi alle auto soltanto se chiamati dagli automobilisti. Rimangono invece fuori dall’ordinanza i cosiddetti "strilloni", coloro i quali vendono i giornali ai semafori che, ha puntualizzato il sindaco, rientrano in una attività prevista e autorizzata. "Mi aspetto un risultato per scoprire i retroscena di questo fenomeno - ha sottolineato il sindaco - perché con questo intervento noi permetteremo di far emergere un racket. Faremo così emergere - ha aggiunto - i problemi di chi è costretto a vivere pulendo i vetri alle macchine. E di pari passo vogliamo lavorare anche per ottenere una migliore vivibilità per i cittadini. Sottolineo però che non facciamo questo solo per i cittadini ma anche per combattere - ha concluso Alemanno - un modo di vivere che è francamente inadeguato a una città come Roma".

Le accuse dell'opposizione "A questo punto la questione lavavetri diventa marginale. È la solita foglia di fico per coprire problemi più grandi. Roma è una città in cui la gente muore in carcere e dove sta montando un clima di intolleranza verso gli stranieri", ha commentato il senatore del Pd Di Giovan Paolo.

Nei giorni scorsi il gruppo provinciale di Sinistra e libertà aveva affisso su alcuni semafori della capitale alcuni volantini in inglese e bengalese per informare gli immigrati dell’ordinanza.

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