Politica

Giustizia, il Cav: "Faremo una riforma epocale" Tutti gli errori dei giudici. Perché non pagano?

Il premier torna ad attaccare la sinistra: "Usa scorciatoie giudiziarie". E rilancia le riforme. Ghedini: "Non sio parli di corsia preferenziale per il processo su Ruby"

Giustizia, il Cav: "Faremo una riforma epocale" 
Tutti gli errori dei giudici. Perché non pagano?

Roma - "La sinistra ancora una volta non esita di fronte a nulla, nell’ultimo disperato tentativo di ottenere con scorciatoie mediatico-giudiziarie quello che non riesce a ottenere nelle urne". Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nel messaggio di saluto inviato alla prima conferenza nazionale delle donne Pdl su lavoro e occupazione femminile, in corso a Roma.

Donne strumentalizzate e mortificate "Chi cerca di strumentalizzare politicamente le donne non le difende, non ne difende la dignità, ma le mortifica. La sinistra ancora una volta non esita di fronte al nulla nell'ultimo disperato tentativo di ottenere con scorciatoie mediatico-giudiziarie quello che non riesce a ottenere nelle urne". E' un passaggio del discorso del premier letto da Beatrice Lorenzin, deputata del Pdl.

No a elezioni anticipate In un collegamento telefonico con una iniziativa del Pdl ad Avezzano il premier ha ribadito ancora una volta che "non ci saranno elezioni politiche anticipate. Sarebbe un danno per il nostro Paese dare un segnale alla finanza internazionale di non avere una stabilità di governo. Il governo è stabile, nel pieno dei poteri".

Giustizia, in cdm riforma epocale "Giovedì porteremo in Consiglio dei ministri straordinario la riforma della Giustizia a cui sta lavorando il bravissimo Angelino Alfano. Sarà una riforma epocale", assicura il Cavaliere.

Alfano: servirà a tutti i cittadini Per fare la riforma della giustizia il ministro Alfano ha spiegato che "serve una riforma costituzionale con un lungo percorso". Quindi il ministro, intervenendo al convegno di Noi Riformatori in corso ad Avezzano, ha voluto sottolineare che "si arriverà verso la fine della legislatura e quindi nessuno può dire che il governo fa questa riforma per farne beneficiare Berlusconi. Entrerà in vigore fra anni e il nostro obiettivo è che serva ai cittadini italiani".

Mai attaccato la scuola pubblica Nei sondaggi "siamo ancora sopra il 30%", dice Berlusconi. "Abbiamo un’opposizione che dice solo bugie, menzogne, l’unica cosa che sa fare è quello di raccontare delle storie", afferma il Cavaliere. "Io non ho mai attaccato la scuola pubblica", osserva il presidente del Consiglio. "La scuola alla sinistra è servita solo come ammortizzatore sociale, come serbatoio politico", aggiunge il premier. "Abbiamo difeso la scuola pubblica con le riforme", conclude Berlusconi.

Lavoriamo a riforma tributaria Il governo sta lavorando "alla riforma tributaria assieme a sindacati e imprese". Questa riforma, ha aggiunto il premier, "è assai importante perchè abbiamo leggi che risalgono a 40 anni fa, che sono così complicate che nemmeno i più bravi commercialisti sono in grado di applicare".

Ghedini: nessuna corsia preferenziale Per l’avvocato Niccolò Ghedini, uno dei difensori di Berlusconi, "non ha senso parlare" di una corsia preferenziale per il processo al premier sul caso Ruby. Ieri, dal quarto piano del Palazzo di Giustizia di Milano avevano spiegato che il processo sul caso Ruby, essendo un rito immediato e dunque per definizione celere ed avendo come parte offesa una minorenne, ha una sorta di corsia preferenziale, proprio come tipo di procedimento, rispetto agli altri processi. "Credo che non abbia senso parlare di questo", ha chiarito Ghedini, che ha sottolineato anche l’intenzione del premier che i processi a suo carico vengano celebrati "rapidamente". I tempi delle udienze però, ha concluso l’avvocato, "non li decide né la difesa, né la procura e spero che ci siano dei giudici super partes che tengano conto anche degli impegni istituzionali di Berlusconi".

La doppia udienza per il lunedì Ghedini, nello spiegare che ieri è stato proposto a Livia Podomoro di celebrare le udienze a carico del premier il lunedì, ha aggiunto: "La Consulta mantenendo viva la legge sul legittimo impedimento ha fatto sì che nell’agenda del presidente del Consiglio si possa trovare spazio per affrontare i processi". E davanti a microfoni e taccuini al termine dell’ udienza preliminare Mediatrade, durata cinque minuti, giusto il tempo di disporre il rinvio al 28 marzo, Ghedini è tornato a parlare della doppia udienza per il lunedì: "Bisognerà vedere se si potrà fare, se è possibile incastrare le due udienze anche se è difficile".

L’idea, se è possibile, è quella eventualmente di un dibattimento e un’udienza preliminare in un solo giorno. 

Commenti