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Golfo di Napoli, motoscafo assaltato dai pirati

A bordo di un gommone hanno abbordato un motoscafo di 13 metri armati di mitra e pistola. Dopo aver spogliato e derubato i due malcapitati che si trovavano a bordo, li hanno gettati a mare. Poi sono fuggiti. Ricerche in corso

Golfo di Napoli, motoscafo assaltato dai pirati

Napoli - L'allarme pirati arriva anche in Italia. E non stiamo parlando dell'ultima pelliccola della fortunata serie con Johnny Depp. Un vero e proprio abbordaggio in piena regola è stato messo a segno sulle coste italiane, tra la Campania e il Lazio per l'esattezza. Gli uomini della capitaneria di porto di Napoli stanno cercando i malviventi dopo che questi hanno assaltato e depredato un "Manò marine" da 13 metri. Momenti di panico per i due malcapitati - Antonio Fortunato e il suo collaboratore Antonio Chirico - che si trovavano a bordo dell'imbarcazione. Dopo essere stati derubati sono stati gettati in mare.

Un canottiere: mai vista cosa simile "Quando, dopo circa un’ora a mollo, li abbiamo portati a riva sulle nostre canoe erano increduli e scossi per quanto accaduto". Guglielmo Cannone, consigliere del circolo napoletano Posillipo, e responsabile del settore canottaggio, è stato tra i primi ad assistere i due malcapitati che ieri sera, nelle acque del golfo di Napoli, sono stati depredati di tutto da tre banditi del mare. "Da uomo di mare - osserva - posso dire di non aver mai visto nulla di simile da queste parti prima di ieri".

Davanti a Villa Rosebery "Ci hanno raccontato - riferisce Cannone - che stavano facendo una gita ad andatura molto lenta nelle acque antistanti Villa Rosebery, (la residenza del presidente della Repubblica a Napoli, ndr) ed erano a circa 500 metri dalla costa, quando hanno subito l’assalto di un gommone con tre persone a bordo. Due di queste, armate di mitraglietta e pistola, sono salite a bordo del 13 metri e in pochi secondi li hanno spogliati di quello che avevano. Quindi li hanno buttati a mare, e a uno di loro che ha detto di non saper nuotare, hanno gettato un salvagente. Quindi se ne sono andati a tutta velocità, mentre il gommone usato per l’assalto si era già allontanati".

L'assalto intorno alle 20 Il fatto è avvenuto intorno alle 20. Più o meno un’ora dopo, in quello stesso specchio d’acqua, passano tre imbarcazioni del circolo Posillipo: sono i canottieri del "Coastal rowing", una nuova disciplina della federazione.

Sono loro, guidati dall’allenatore Peppe Del Gaudio, a raccattare a poppa i naufraghi e a condurli scossi e infreddoliti al circolo. 

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