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Il governo trova i fondi per spettacolo e cultura Non rincara il cinema, ma la benzina di due cent

L'esecutivo trova i fondi per il mondo dello spettacolo e per i beni culturali. "Torniamo a 428 milioni, più del 2010. Sono stati stanziati anche 80 milioni per la manutenzione dei beni culturali e 7 milioni per gli istituti culturali". Ma aumenta la benzina di uno o due centesimi

Il governo trova i fondi per spettacolo e cultura 
Non rincara il cinema, ma la benzina di due cent

Roma - Il governo ritrova i fondi per lo spettacolo. Il Fus torna a quota 428 milioni. Come si finanzia? Non più con l'aumento di un euro sul biglietto d'ingresso al cinema, ma con un aumento di uno-due centesimi di euro sul prezzo della benzina. "Il Consiglio dei ministri ha reintegrato il Fus che torna a 428 milioni" annuncia il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. Così verrano ripartite le risorse: per il Fus vengono stanziati 140 milioni di euro che consentono di riportare la dotazione a 407 milioni. A questi vanno aggiunti ulteriori 26 milioni già nelle disponibilità del Mibac che vengono congelati. Il Fus torna così alla cifra complessiva di 428 milioni.

Il "lascito" di Bondi "Prima di lasciare, il ministro Bondi ha voluto che i problemi relativi al Fus fossero risolti. Con un decreto che il Consiglio dei ministri ha approvato sono stati reintegrati 149 milioni di euro a partire dal 2011, che assieme ai 26 milioni che erroneamente erano stati considerati congelati, lo fanno tornare a 428 milioni, al livello dello scorso anno anzi qualcosa in più. Sono stati stanziati anche 80 milioni per la manutenzione dei beni culturali e 7 milioni per gli istituti culturali" spiega ancora il sottosegretario.

Come si finanzia "La sovrattassa di un euro sul biglietto per gli spettacoli cinematografici - dice Letta - è stata di fatto cancellata.

Abbiamo abolito l’aumento di un euro sui biglietti e finanziato stabilmente la tax credit, con risorse che derivano dalle accise sulla benzina: un piccolo sacrificio di uno o due centesimi, che tutti gli italiani saranno lieti di poter fare".

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