Economia

Il gruppo Del Conca conquista nuove commesse

Alla contrazione dei mercati si risponde rilanciando e investendo, non chiudendosi a riccio e sforbiciando i costi. Ne è sicuro il Ceo Del Conca Enzo Donald Mularoni, che ha già stanziato 4 milioni di euro per costruire un nuovo reparto nella sede produttiva di San Clemente, a Rimini. Il gruppo ai vertici del settore piastrelle in ceramica (fatturato: 145 milioni) ha infatti individuato la strategia da seguire per uscire dall'empasse: puntare alla conquista del mercato dei rivestimenti per interni residenziali, proponendo il gres porcellanato – materiale da esterni in cui è specialista – come soluzione di estrema attualità. Di qui la decisione di varare una nuova linea, da realizzare in un'area dedicata dello stabilimento riminese.
«Il gres porcellanato da esterni come materiale d'avanguardia per i rivestimenti delle abitazioni è il nostro asso nella manica per battere la crisi – spiega Mularoni – e lo dobbiamo giocare il più velocemente possibile. L'intenzione è quella realizzare un ampliamento della storica fabbrica situata a San Clemente, in cui produrre piastrelle di dimensioni perfettamente costanti e quindi adatte all'impiego in pavimenti e rivestimenti di ambienti di pregio. Potremo così unire alle superiori qualità tecniche ed estetiche del miglior gres porcellanato la perfezione geometrica richiesta dai progettisti più esigenti».
Dal canto loro gli amministratori locali si sono dichiarati desiderosi di cogliere al volo l'opportunità offerta dal Gruppo Del Conca di dare prospettive più solide e certe ai lavoratori del territorio rendendo possibile la fabbricazione presso la sede riminese, piuttosto che in altro stabilimento del gruppo, di prodotti sempre più attuali e appetibili per il mercato e aiutando l'azienda a superare la difficile crisi che ha investito il settore residenziale a livello globale.
Con l'introduzione della nuova gamma, il Gruppo mira a diventare protagonista di un mercato, quello dei rivestimenti ceramici per la casa, che nella sola Italia vale almeno 500 milioni di euro. Il Ceo precisa: «Realizzeremo una piastrella che unisca in sé l'eccellenza intrinseca del gres, il materiale più resistente all'usura, agli urti e alle macchie tra tutti quelli ceramici, con quell'elevato contenuto estetico che da sempre caratterizza la nostra produzione. E per conferirle quel taglio perfetto di cui necessita per una posa ineccepibile, dovremo acquistare macchinari sofisticatissimi di alta precisione». Nel triennio 2009-2011 Del Conca investirà, secondo le previsioni del management, circa 15 milioni in innovazione di prodotto e di processo.
Intanto il Gruppo ha portato a termine numerosi incarichi di prestigio. Tra gli altri, la fornitura di materiali per il restauro conservativo del Grand Hotel dei Castelli di Sestri Levante (GE), grande complesso immobiliare famoso per essere stato il luogo da cui Guglielmo Marconi inviò i primi segnali radio a tutto il mondo; e per 500 appartamenti al Darsena City Village di Ferrara, zona residenziale costruita a ridosso del Po da 100 milioni di euro. «Incarichi importanti – commenta Mularoni – che ci aprono la strada del contract, un canale che ci supporterà in modo decisivo nel superamento della crisi in atto».
Il gruppo Del Conca, che complessivamente impiega 520 addetti, è composto da tre poli industriali situati tra l'Emilia-Romagna e San Marino: Ceramica Faetano, Ceramica del Conca e Pastorelli. Dei 145 milioni fatturati nel 2008, il 70% è arrivato dall'estero, con risultati particolarmente felici e turnover in via di raddoppio in Cina e negli Emirati Arabi; il restante 30% dall'Italia.

Grazie anche alla nuova linea di gres porcellanato destinata al mercato dei rivestimenti ceramici per l'abitativo, i vertici del gruppo, nonostante la recessione dei mercati, prevedono di riuscire a contenere il calo di fatturato nell'anno in corso entro il limite del 15%.

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