Politica

Guerra fra camorristi Casalesi, 12 arresti per omicidi interni al clan

Una lotta fratricida per la conquista del potere. Durante l'operazione "Spartacus end" sono state notificate 12 ordinanze di custodia cautelare per otto omicidi di camorra avvenuti fra il 1988 e 1991

Guerra fra camorristi 
Casalesi, 12 arresti 
per omicidi interni al clan

Napoli - Una lotta fratricida interna al clan, per la conquista del potere. La Direzione investigativa antimafia ha dato esecuzione alla notifica di 12 ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Napoli legate a 8 omicidi di camorra maturati nell’ambito di una lotta di potere interna al clan dei Casalesi tra il 1988 e il 1991. Le misure restrittive, che sono complessivamente 14, due delle quali però a carico di due latitanti storici del clan, Antonio Iovine e Pasquale Vargas, sono scaturite dalle indagini relative a dichiarazioni di collaboratori di giustizia sul periodo di massima frizione interna ’alla famiglià, aperta dall’eliminazione dello storico capoclan Antonio Bardellino, scomparso a maggio 1988 in Brasile senza che mai il corpo sia stato trovato, e culminata con la strage di Casapesennza del 17-18 dicembre 1988, il cui unico scampato, Antonio Salzillo, nipote di Bardellino, che si era allontanato dal comune casertano poco prima dell’agguato, fu ucciso 20 anni dopo, il 6 marzo scorso.

Operazione Spartacus End
L’operazione della Dia si chiama "Spartacus End", proprio perchè, come sottolinea una nota firmata dal procuratore aggiunto Federico Cafiero De Raho, "rappresenta l’anello conclusivo dei risultati investigativi culminati dalla sentenza Spartacus".

Dopo al morte di Bardellino, i nuovi assetti del clan prevedevano che a capo dell’organizzazione ci fossero Francesco Bidognetti, Francesco Schiavone e Vincenzo De Falco; quest’ultimo fu ucciso a Casal di Principe il 2 febbraio 1991, e Bidognetti e Schiavone, ora detenuti al 41 bis ma ancora capi indiscussi, imposero ai bardelliani il passaggio dentro i Casalesi e la loro egemonia, pena la morte.

Commenti