Il Giornale del Cavallo

Horse Angels: scandalo carni equine, cosa succede ai cavalli a fine carriera?

Intervista a un veterinario che lavorava per scuderie che correvano all'ippodromo Tor di Valle

Horse Angels: scandalo carni equine, cosa succede ai cavalli a fine carriera?

Qui vi abbiamo intervistato un veterinario che lavorava per scuderie che correvano a Tor di Valle, ippodromo, ma ha perso il lavoro con la crisi dell'ippica...

Ci parli delle corse clandestine:
"Nelle corse clandestine trovi di tutto, dalla persona che tiene i cavalli come figli, agli aguzzini, ma non è diverso dall'ambiente dell'equitazione da maneggio. Anche lì trovi chi ci tiene veramente ai cavalli, e chi invece li usa come macchine. Per questo per qualcuno nel settore dare via un cavallo per le corse clandestine non è considerato poi troppo diverso rispetto a darlo via per il salto ostacoli".

Alternative alle corse clandestine?
"I cavalli non dovrebbero andare al macello, ma ci vanno comunque".

Se potesse parlare con le autorità, cosa chiederebbe per arginare questi due fenomeni illegali?
"Due sole le soluzioni alle quali si dovrebbe lavorare per legge, perché attualmente illegali: la reversibilità del non commestibile, dopo 180 giorni di messa la pascolo, ma di certo non può essere messo a carico delle scuderie il periodo di disintossicazione; oppure l'eutanasia come avviene per alcuni stati esteri".

Ma l'eutanasia di massa non sarebbe comunque un crimine?
E' vero, continua , che "sono troppi i cavalli coinvolti e sarebbe comunque scandalosa una eutanasia di massa ma l'ippica è uno sport equestre come tutti gli altri, e il problema si presenta anche per i cavalli sportivi delle altre discipline a fine carriera".

E per l'ippica che soluzione vede perché non generi tutti questi cavalli di scarto?
"Per l'ippica occorre puntare alla qualità, meno corse, meno cavalli per corsa, e meno corse "vendute".

Di cosa si tratta?
"Tutti in passato prendevano qualcosa solo per la partecipazione, almeno nelle tris. Quindi non occorreva vincere, ma partecipare. E' stato un magna magna che ha portato l'ippica alla rovina".

Lei mangia cavallo?
"Non lo mangerei mai, né lo consiglierei a qualcuno perché i cavalli sportivi fanno farmaci che rimangono per lungo tempo tracciabili nelle carni: antidolorifici, cortisonici, antibiotici, antiinfiammatori...altro... "

Ora che lavoro fa?

"Lavoro nei cavalli da sella, ma ho dovuto dimenticare la chirurgia...

il mio reddito è molto diminuito, ma sopravvivo".

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