I figli 2.0 che da soli non attraversano la stradaDesign, il lusso è... lo scenografo che arreda la casa

I figli 2.0 che da soli non attraversano la stradaDesign, il lusso è... lo scenografo che arreda la casa

Nuove idee per la cucina, ma anche un approccio originale ai prodotti per la spiaggia - lettini, sdraio, sedie e divani - che trasferirà il lusso in riva al mare. Sono alcune delle proposte che Visionnaire porterà quest'anno al Salone del mobile di Milano. Il brand è uno dei protagonisti italiani nel mercato del lifestyle di lusso in tutto il mondo, con numeri da record: presente in 90 Paesi attraverso negozi monomarca e una folta rete di department store, Visionnaire conta oltre 2.000 prodotti e ha fatto registrare nel 2012 un fatturato di oltre 30 milioni di euro, frutto di una crescita media annua del 30% nell'ultimo quadriennio. Abbiamo chiesto all'amministratore delegato di Visionnaire Leopold Cavalli come si fa a volare alto a dispetto del periodo.
Qual è la ricetta che vi ha permesso di incrementare il vostro fatturato del 50% nel 2012?
«Siamo stati accolti molto bene nei nostri mercati di riferimento, che sono soprattutto extraeuropei: il 25% è rappresentato dai Paesi dell'ex blocco sovietivo, il 20% da Cina, Malesia, e Indonesia, un altro 25% dal Medioriente. Il nostro segmento è quello del lusso, che in questo momento all'estero sta crescendo in tutti i comparti. E poi siamo stati capaci di identificare un codice stilistico che sta dando i suoi frutti. Le collezioni cambiano di anno in anno, ma il solco estetico all'interno del quale ci muoviamo rimane lo stesso».
Qual è il vostro Dna stilistico?
«Vogliamo fare incontrare gli opposti, fondiamo stili, materiali e riferimenti a epoche differenti. Uniamo oggetti e materiali caldi - come il velluto, la pelliccia, i cuscini - a quelli freddi - come l'acciaio e il vetro. Abbiamo alcuni prodotti minimali e altri decisamente "arroganti", ad alto impatto drammatico».
Cosa vi distingue dagli altri prodotti di luxury design?
«Il modello di business: il nostro obiettivo non è vendere singoli prodotti, ma progetti: offriamo un total look per l'abitazione che va dal pavimento al soffitto, passando per i piccoli accessori. Non a caso, ad alcuni clienti proponiamo anche una personalizzazione totale, un vestito su misura per l'intera abitazione, come se fossimo una divisione di sartoria. Più che prodotti proponiamo scenografie.
In effetti, il vostro legame con il mondo del cinema è forte. Nell'ultimo film di Tornatore "La migliore offerta", la casa del protagonista presenta i vostri arredi.
«Proprio per questo legame con il mondo del cinema, il nostro Fuori salone sarà un tributo alla settima arte: nel nostro showroom di Piazza Cavour, ricavato dall'ex cinema Cavour, tra locandine e video-montaggi, verranno allestite sette "isole", i cui arredi saranno ispirati a sette grandi film: La migliore Offerta, Il Gattopardo, La dolce vita, Maria Antonietta, The Aviator, Travolti da un insolito destino nell' azzurro mare di agosto e The Artist».
E al Salone invece cosa presenterete?
«Un allestimento di 580 metri quadri che replica la casa di un collezionista con all'interno un centinaio di quadri di Domenico Grenci: uno spazio suddiviso in dieci ambienti, più un roof garden dove verrà presentata in anteprima la nuova collezione beach e il dehor.

Nel nostro spazio sarò possibile vedere anche la prima collezione firmata Maria Serebranaya, la nostra nuova designer moscovita che debutterà proprio al Salone del Mobile».

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