Cultura e Spettacoli

I finalisti del Premio Strega chiamati a una insolita «prova del nove»

Oggi sono stati annunciati i 12 autori che verranno selezionati dalla giuria del Premio Strega per entrare nella cinquina di finalisti. Il 10 giugno questi ultimi saliranno sul palco di Massenzio per leggere un miniracconto sul tema del Piacere.

Da Benevento parte la sessantaquattresima avventura del premio Strega. Sono stati annunciati nella città campana i dodici nomi che parteciperanno alla selezione della cinquina della nuova edizione del più prestigioso premio letterario italiano. Ecco i nomi: «Acciaio» (Rizzoli) di Silvia Avallone; «La casa» (Elliot) di Angela Bubba; «Non ti voglio vicino» (Frassinelli) di Barbara Garlaschelli; «Bambini nel bosco» (Fanucci) di Beatrice Masini; «Tutta mio padre» (Bompiani) di Rosa Matteucci; «Un anno fa doman»i (Instar Libri) di Sebastiano Mondadori; «Strane cose, domani» (Baldini Castoldi Dalai) di Raul Montanari; «Sono comuni le cose degli amici» (Ponte alle Grazie) di Matteo Nucci (nella foto); «Accanto alla tigre» (Fandango) di Lorenzo Pavolini; «Canale Mussolini» (Mondadori) di Antonio Pennacchi; «Prenditi cura di me» (Sellerio) di Francesco Recami; «Hanno tutti ragione» (Feltrinelli) di Paolo Sorrentino.
Dopo la tappa di Benevento, sarà la volta di casa Bellonci nel quartiere Parioli di Roma, sede dell'omonima fondazione che gestisce il premio Strega. Il 9 giugno prossimo la giuria del premio selezionerà la cinquina. I quattrocento «Amici della domenica» (così vengono chiamati i giurati) si ritroveranno poi nel tradizionale evento cultural-mondano della serata di premiazione del primo luglio al Ninfeo di Villa Giulia dove verrà effettuato in diretta lo spoglio delle 400 schede per capire chi è che succede a Tiziano Scarpa, vincitore nella passata edizione con un emozionante testa a testa che l'ha visto prevalere di un solo voto nei confronti di Antonio Scurati.
Il premio è stato spesso tacciato di non riconoscere il talento e di seguire logiche di lobby nella scelta dei premiati. Questa volta, però, ci sarà un evento che metterà alla prova i talenti in concorso. Il 10 giugno, infatti, un giorno esatto dopo l'annuncio della cinquina, i finalisti si presenteranno sul palco di Massenzio. Il festival «Letterature» infatti ha deciso di «sponsorizzare» a suo modo il premio letterario con una serata in cui chiama i finalisti a esprimersi in un mini racconto (una sola cartella) sul tema del «Piacere». I cinque autori hanno così una sola giornata per scrivere e per presentare al pubblico di Massenzio il loro lavoro. Non si potrà barare, né appellarsi a lobby o consorterie: varrà soltanto il merito e il talento.

E forse il pubblico presente, in cuor suo, potrà già stabilire con tre settimane di anticipo chi è il vincitore «morale» del Premio Strega.

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