Cronache

I politici ignorano i problemi della città

(...) Uno su tutti: il degrado del centro storico. Mi domando se chi riempie i giornali con le sue dichiarazioni fumose sulla democraticità che si respira a Genova possa superare questo semplice test. 1) Sapere dove si trova (e che esiste) Vico Untoria; 2) Sapere quali sono le sue condizioni (suggerimento: le stesse del dopoguerra, con un palazzo ancora sventrato dalle bombe, guardare per credere) e infine 3) se vi abbia mai fatto un giro di persona. D'accordo che per finire in vico Untoria bisogna di solito o cercare un certo tipo di incontri o abitare nella zona, ma se uno solo di questi nostri politici si degnasse di farci un giro credo che non potrebbe rimanere indifferente e che forse le discussioni potrebbero prendere un'altra piega. E di Vico Untoria a Genova non c'è n'è una sola. Ce ne sono molte, che vanno dai forti del Righi lasciati a loro stessi alle Case popolari di Via Maritano, dai falò che ardono in Corso Perrone, al degrado intorno al Porto Antico, dal problema della micro-criminalità, a quello dei monumenti d'arte, delle piazze e delle palazzine storiche che sono lasciati a loro stessi (Genova ha il più grande centro storico d'Europa e, aggiungo, anche il più de-qualificato).
Secondo grande tema mai affrontato: la disoccupazione giovanile. Un tempo Genova attirava molti laureati da fuori, oggi già prima di terminare gli studi molti si trasferiscono a Milano (e uno può dire: Milano è Milano…) ma anche ad Alessandria, Pavia, Monza, Parma.
E che dire - terzo punto che sarebbe vincente per chiunque vi si impegnasse seriamente sopra - degli Uffici pubblici di Provincia e Regione (Provincia di Genova e Regione Liguria, specifichiamo bene) dove ha potere chi vive di rendita, chi non ha voglia di fare, chi è per le pratiche da rimandare sempre al mese successivo? Di che parlo? Di un caro amico da poco assunto in Provincia e che vorrebbe rimboccarsi le maniche ma che nota il totale abbandono di un sistema lasciato in balia di chi non ha voglia di fare e di lungaggini burocratiche che gravano sulle spalle dei cittadini! Perché i politici non fanno inchieste e indagini su questi problemi? Che sono i problemi dei cittadini. Invece si parla e si discute su chi possa ben sedere su una poltrona, chi occupare l'altra, chi sia gradito all'uno o all'altro politico nazionale. Tanto a sinistra quanto a destra. L'unica decisione politica che andrebbe presa (elezioni primarie) è procrastinata all'infinito (a destra ancor più che a sinistra). Ma d'altra parte le primarie servirebbero per mettere a nudo i programmi dei possibili candidati, farli scegliere dai cittadini.

E a lo momento di programmi così, che tocchino i veri problemi della città, non ce n'è manco l'ombra.

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