I sommelier compiono quarant’anni

Giorgio Scaglia

Proseguono gli eventi per celebrare il quarantennale dell’Ais, l’Associazione italiana sommeliers, la cui sede storica si trova in viale Monza e che conta quasi trentaduemila iscritti.
Tutti gli iscritti si ritrovano al T-Hotel di Cagliari fino a oggi per il trentanovesimo Congresso nazionale della loro associazione. Tra i numerosi appuntamenti, anche l’apertura dell’Enoteca regionale di Villa Muscas dove si svolge una degustazione di vini dal 1965 al 2005 intitolata «Quarant’anni di Ais e vino». Inoltre oggi, nel corso di una tavola rotonda, i relatori discuteranno sul tema della «Tradizione e innovazione nella viticoltura nazionale e isolana».
Nella cena di gala finale viene premiato il «Miglior Sommelier d’Italia» e in più Italo Maschio, titolare della Bonaventura Maschio, consegnerà tre borse di studio del valore di duemila euro ciascuna a tre sommelier che hanno partecipato all’esame finale dopo i corsi di formazione sulla distillazione. Sempre nel corso della serata verrà comunicato il vincitore del concorso per la migliore Etichetta celebrativa dei quarant’anni dell’Associazione.
Fondata nel 1965, l’Ais è da sempre in prima fila nel valorizzare la figura del sommelier e nell’esaltare la cultura del vino, soprattutto nell’ambito della ristorazione. Farne parte significa partecipare alle moltissime attività di enogastronomia che vengono organizzate per i soci: degustazioni guidate, seminari a tema, cene, gite presso aziende vitivinicole in Italia e nel mondo.

Significa inoltre partecipare a congressi e simposi nazionali e internazionali.

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