Cronache

Per i trent’anni i Matia Bazar donano un concerto alla città

Appuntamento sabato alle 21 in piazza Matteotti Risvolto benefico a favore delle missioni

Per i trent’anni i Matia Bazar donano un concerto alla città

Così schierati, seduti uno accanto all’altro, sembrano proprio «I fantastici quattro»: dalla «roccia» Piero Cassano, pietra miliare del gruppo insieme con Giancarlo Golzi, che come «la torcia umana» non cessa di «bruciare» per la sua musica, al polistrumentista «di gomma» Fabio Perversi, fino alla nuova straordinaria vocalist Roberta Faccani che però, coi lunghi capelli mossi, la maglia attillata e gli stivali pitonati, non può certo definirsi una «donna invisibilie». Anzi, la bella Roberta (cui le foto di scena non rendono per niente giustizia) sarà ben visibile in carne e ossa, insieme al resto della band, sabato prossimo in piazza Matteotti, per la gioia di tutto il pubblico genovese (non solo maschile). Avrà infatti inizio alle 21 il concerto, assolutamente gratuito, che i Matia Bazar hanno deciso di regalare a Genova, invitando tutta la cittadinanza a parteciparvi, per festeggiare i loro primi 30 anni di carriera. Una carriera sfolgorante, che non a caso prese il via proprio dal capoluogo ligure, e precisamente da piazza della Vittoria, dove, affacciandosi dalle finestre della redazione del Giornale, si può ancora avvistare quella che un tempo fu la loro prima sala prove.

«Tornare a Genova – racconta Giancarlo - per me, di Bordighera, ma soprattutto per un ‘zeneize doc’come Piero, significa ritrovare l’essenza del nostro essere liguri,che nonostante sia andata affievolendosi in tanti anni di viaggi in giro per il mondo, in realtà non è mai svanita. Ed è per questo che abbiamo deciso di festeggiare il trentennale proprio qui, dove la nostra magnifica avventura ha avuto inizio, con un concerto per tutti». Un concerto che «freddo permettendo», scherza Fabio, ripercorrerà i 6 lustri di carriera dei Matia Bazar in due ore di spettacolo, su un gigantesco palco montato davanti a Palazzo Ducale, che alla musica affiancherà anche gag, sceneggiature e video.
Si andrà così a ricomporre, come un puzzle multimediale, la storia di questo gruppo, ricordandone, oltre ai brani più significativi, soprattutto i vari componenti avvicendatisi in questi 30 anni, dalla prima vocalist Antonella Ruggiero, il cui padre possedeva una sartoria in via XXV Aprile, allo scomparso bassista Aldo Stelletta. A questo proposito, «Mi piace pensare ai Matia Bazar come a una squadra di calcio vincente – spiega Giancarlo – infatti, che si chiami Milan, Sampdoria o Genoa, una squadra mantiene sempre, immutate negli anni, una propria fisionomia e tifoseria nonostante i giocatori che la compongono cambino di continuo». I Matia Bazar festeggiano il trentesimo compleanno, eppure il regalo lo fanno loro.

I genovesi invitati a questa festa «a sbafo» hanno però la possibilità di contraccambiare tanta cortesia con una semplice visita al gazebo che la Missione Salesiana allestirà in piazza Matteotti per illustrare e sostenere l’opera di padre Ernesto Saksida nel Mato Grosso. Acquistando per 1 euro un cioccolatino (donato dall’Aromatica di via Trebisonda) si procureranno infatti ben due pasti caldi a un bambino sfortunato, oltre a ricevere un disegno inedito di Emanuele Luzzati.

Per informazioni più dettagliate sono a disposizione le due Capo-Madrine per la Liguria Aurora Giandinoto (010354280) e Gabriella Burlini (010413947).

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