I turisti milanesi non conoscono crisi

Alessandro Ruta

I milanesi non smettono di viaggiare, anzi, se possibile aumentano i loro investimenti nella spesa per le vacanze. A confermare questa tendenza un’indagine dell’Unione del Commercio aderenti a Fiavet Lombardia.
Le agenzie turistiche sono in piena attività. Secondo la ricerca, inoltre, il loro ruolo è divenuto nel tempo sempre più decisivo, perché offrono servizi variegati e di qualità permettendo ai clienti di fidarsi di questi professionisti nel modo più assoluto.
In Italia, ma soprattutto all’estero, i prezzi competitivi e le agevolazioni nei riguardi dei più piccoli hanno dato una spinta decisiva. Certo, la situazione internazionale sta attraversando un periodo di fermento e il potere d’acquisto dell’euro è diminuito, ma la voglia di viaggiare continua a crescere.
Scendiamo più nel dettaglio. Quasi tutti optano per una vacanza di tipo «classico», ritenuta migliore rispetto ad un viaggio itinerante. La meta più gettonata dai turisti è il bacino del Mediterraneo, scelto dal 47 per cento dei viaggiatori: Grecia, Spagna e Tunisia su tutti. Fra le località di casa nostra, prevale la Sardegna, seguita dalle altre isole, compresa la Sicilia. Un po’ in ribasso la costiera romagnola, che si salva grazie all’ospitalità, al cibo e al divertimento. La metà dei milanesi ha già in mente la destinazione del proprio viaggio, senza trascurare le promozioni e i pacchetti turistici. Tre quarti dei vacanzieri, in compenso, non disdegnano un suggerimento da parte del proprio operatore di fiducia. Sono vacanze sempre più «mordi e fuggi»: il sessanta per cento non dura più di una settimana, una quantità decisamente maggiore rispetto a quelli (47 per cento) che decidono di prolungarla per altri sette giorni. Rispetto all’anno scorso, la metà esatta dei vacanzieri ha diminuito la durata del proprio soggiorno.
Agosto rimane sempre il mese preferito dai turisti, anche se luglio fa registrare un aumento deciso di prenotazioni, grazie ai prezzi più appetibili: solo il cinque per cento può permettersi di andare in vacanza appena può. Sono soprattutto le persone tra i trenta e i quarant’anni a viaggiare: in molti casi si tratta di coppie in compagnia dei propri figli. Budget per ciascuno: 1500 euro a settimana, raramente ci si spinge fino a 2000. Per i giovani la cifra scende fino a mille euro. Sono in aumento, comunque, quelli che sarebbero disposti a spendere di più.
Come tipo di alloggio dominano gli alberghi, scelti da tre quarti dei viaggiatori: più staccati i villaggi-vacanze (37 per cento) e le case in affitto (12 per cento). Solo il due per cento opta per l’avventura in tenda: sono in prevalenza giovani diretti verso la Grecia, la Spagna e le Baleari.
La novità più interessante viene dalle modalità di pagamento: prevalgono, come sempre, gli assegni (utilizzati dal 65 per cento dei turisti) a discapito di contanti e carta di credito.

In aumento, tuttavia, è la richiesta di finanziamenti e pagamenti a rate, rispettivamente da parte del quattordici e del dodici per cento dei vacanzieri.

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