I valori dell'Art Déco nell'Atelier Reverso

Il fashion designer di Louboutin scrive un capitolo unico di una leggenda

Fabrizio Rinversi

Il Reverso di Jaeger-LeCoultre, nel periodo in cui venne lanciato, ossia i primi anni '30, divenne subito un grande classico dell'Art Déco, sintetizzandone i valori fondamentali: geometria essenziale ad alternare simmetrie ed asimmetrie, il tutto funzionale alla reversibilità della cassa. Un dettaglio che ne ha sempre esaltato la razionalità e l'aspetto ludico, insieme all'esclusività conferitagli dalla possibilità di personalizzare il lato «verso»: da un lato la lettura dell'ora, dall'altro, un pagina bianca da riempire. Un modo, questo, per prendere possesso del proprio orologio. Ad un heritage del genere, la Grande Maison non poteva rimanere insensibile e, così, «profittando» dell'85° anniversario del suo celeberrimo modello, ha deciso di proporre il concept «Atelier Reverso», ossia la libera customizzazione dell'orologio (riguardante il retro, ma anche l'abbinamento del cinturino), estendendo tale opportunità alle versioni Duoface e Duetto. Un deciso passo avanti, dall'incisione del fondello pieno di esemplari quali il Classic o il One, alla partecipazione in prima persona alla progettazione del quadrante del secondo lato. Ricordiamo che il Duoface, lanciato nel 1994, visualizza sul fronte anteriore l'ora locale e, su quello posteriore, l'ora di casa, con l'indicatore giorno/notte su 24 ore (originariamente sul verso) ora collocato al 6 sul recto, mentre il Duetto, presentato nel 1997, prevede semplicemente due volti di un identico orario.

Ampia è la gamma di quadranti tra cui scegliere, per accomodare alle proprie esigenze il Duetto, dal rosa tenue delicato, alle sfumature audaci di blu profondo o di grigio magnetico, fino a tonalità di rosso e marrone, per concludere con indici o zona centrale incastonata (tali soluzioni «luminose» sono disponibili solo in edizioni limitate). Non mancano, poi, versioni con motivo a edera, discreto, delicato, di grande raffinatezza. Sul Large Duoface, il quadrante sul verso preposto, come accennato, all'indicazione dell'ora di casa, si può tingere di blu scuro dall'intensa pigmentazione, di bordeaux, mentre la pietra, in tre declinazioni, offre un messaggio grafico potente e inusuale. Relativamente al cinturino, la tonalità prescelta può essere adattata su diversi materiali, come pelle di vitello, alligatore, struzzo e sul raso. Infine, solo per quest'anno, particolare perché celebrativo del Reverso, Jaeger-LeCoultre ha invitato il fashion designer Christian Louboutin ad arricchire il progetto Atelier Reverso con una serie di proposte, dal tratto originale e immediatamente riconoscibile. L'Atelier Reverso ha debuttato nelle boutique Jaeger-LeCoultre la scorsa primavera: ambienti ideali per un esperienza appassionante il cui risultato deve essere un orologio unico, speciale, un sogno da realizzare.

È un momento intenso, in cui la Manifattura si avvicina al suo pubblico e il lusso si fa stile artigianale.

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