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I vescovi: «Violenza sproporzionata e non giustificata»
da Roma
Dura condanna del Vaticano allescalation di violenza in Medio Oriente, tra Israele e Libano. «La Santa Sede condanna sia gli attacchi terroristici degli uni sia le rappresaglie militari degli altri». In particolare «deplora ora lattacco al Libano, una nazione libera e sovrana». In una dichiarazione rilasciata alla radio Vaticana, il cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato, sottolinea che «le notizie che ci giungono dal Medio Oriente sono certamente preoccupanti».
«Il Santo Padre Benedetto XVI e tutti i suoi collaboratori - afferma Sodano - seguono con particolare attenzione gli ultimi drammatici episodi che rischiano di degenerare in un conflitto con ripercussioni internazionali».
Anche i patriarchi e i capi delle Chiese cristiane di Gerusalemme non usano mezzi termini nel condannare quanto sta avvenendo tra Israele e Libano. «La violenza e laggressione di questo momento è sproporzionata e senza giustificazioni. È contro la legge e la ragione andare così incontro alla morte». I vescovi ribadiscono che «limperativo morale è chiaro: fermare la violenza, le uccisioni, proteggere la vita e la dignità del popolo».
Dura condanna del Vaticano allescalation di violenza in Medio Oriente, tra Israele e Libano. «La Santa Sede condanna sia gli attacchi terroristici degli uni sia le rappresaglie militari degli altri». In particolare «deplora ora lattacco al Libano, una nazione libera e sovrana». In una dichiarazione rilasciata alla radio Vaticana, il cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato, sottolinea che «le notizie che ci giungono dal Medio Oriente sono certamente preoccupanti».
«Il Santo Padre Benedetto XVI e tutti i suoi collaboratori - afferma Sodano - seguono con particolare attenzione gli ultimi drammatici episodi che rischiano di degenerare in un conflitto con ripercussioni internazionali».
Anche i patriarchi e i capi delle Chiese cristiane di Gerusalemme non usano mezzi termini nel condannare quanto sta avvenendo tra Israele e Libano. «La violenza e laggressione di questo momento è sproporzionata e senza giustificazioni. È contro la legge e la ragione andare così incontro alla morte». I vescovi ribadiscono che «limperativo morale è chiaro: fermare la violenza, le uccisioni, proteggere la vita e la dignità del popolo».
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