Ibm al fianco delle imprese per incrementare l’efficienza

Siamo bombardati dalle informazioni e ne siamo noi stessi la fonte. I nostri comportamenti di consumo e gli stili di vita sono al tempo stesso fonte di dati e oggetto di studio delle aziende che, tagliando il business sulle esigenze del cliente finale, conquistano vantaggi competitivi rispetto ai concorrenti e offrono servizi integrati ed efficienti. Ma come fare per districarsi in questa immensa mole di dati? Come analizzarli in modo tale da renderli utili per costruire modelli organizzativi dinamici e flessibili? Ibm risponde a queste domande con la visione definita Smarter Planet.
«Ibm è al fianco delle imprese per indirizzare sfide e opportunità di un mondo sempre più interconnesso, veloce e ricco di intelligenza diffusa - spiega Giovanni Linzi, general manager sales Ibm Italia -; da un nostro recente studio con cui ci siamo confrontati con i responsabili informatici delle aziende nostre clienti, è emerso che le eccellenze si distinguono principalmente in tre aree: la leadership creativa, la capacità di re-inventare la relazione con i propri clienti e la destrezza operativa. Ibm è impegnata a fornire soluzioni che indirizzano queste tematiche: per il “collaboration” a sostegno della creatività aziendale, per l’utilizzo di strumenti di smarter analytics che valorizzino la mole di dati disponibili a previsione del comportamento dei propri clienti o a individuazione delle frodi e, infine, per la dynamic infrastructure (infrastruttura dinamica, ndr) a sostegno delle operazioni». Tutti i settori sono coinvolti in questa trasformazione, ma alcuni in particolare, come la telefonia o la distribuzione, stanno modificando profondamente il proprio modello di business fino a integrare il consumatore nella catena del valore. Lo stesso settore pubblico deve sempre di più rispondere alle sfide poste da cittadini e imprese.
Ma come si fa, specialmente ora, a chiedere alle aziende di investire? C’è la sicurezza del ritorno dell’investimento? «L’attuale contesto economico impone a tutti di riservare una forte attenzione al total cost of ownership (costo della proprietà, ndr) e di lavorare con tempi di ritorno degli investimenti di mesi, non di anni: è questa la sfida che stiamo indirizzando a vantaggio dei nostri clienti - continua Linzi - aumentando il nostro vantaggio competitivo in termini di integrazione verticale. Ibm ha sempre coniugato tecnologia e capacità di dare vita a soluzioni e servizi che aiutano le aziende a incrementare l’efficienza, distribuire meglio i carichi di lavoro, ridurre i costi per ogni operazione e migliorare la collaborazione. Considerando un fattore chiave: la dimensione specifica di industria».
Per rispondere a questa esigenza, Ibm ha catalizzato le proprie tecnologie e competenze intorno a soluzioni per il singolo settore - Industry Solution Frameworks - che costituiscono l’asse portante su cui costruire progetti e realizzazioni che indirizzano le priorità dei clienti. «Senza tuttavia venir meno alla propria vocazione di leadership tecnologica - conclude Linzi -; Ibm investe ogni anno oltre 6 miliardi di dollari in R&D. La metà è spesa per creare innovazione nelle infrastrutture, traducendosi in chiare roadmap dei propri prodotti, a iniziare dai processori Power. Questo non vale per tutti i nostri concorrenti.

Il valore per i clienti è l’esperienza di trasformazione maturata da Ibm nel divenire un’azienda globale integrata, che ha tracciato il percorso per aumentare efficienza ed efficacia delle proprie operazioni e per anticipare con il proprio modello di business le sfide poste del mercato».

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