Cultura e Spettacoli

Ifla, le biblioteche dedicano due mostre ai libri

La Sormani apre le due mostre This is my letter to the world e The Magic Library come eventi collaterali al Congresso IFLA 2009

Ifla, le biblioteche dedicano due mostre ai libri

Per il Convegno IFLA 2009 la Biblioteca Centrale "Palazzo Sormani" ha allestito due mostre che rendono omaggio alla biblioteca e alla sua magica funzione di conservazione, di trasmissione e di fruizione al pubblico della cultura scritta di tutte le aree linguistiche. La magia è davvero grande: la biblioteca è capace di far rivivere attraverso i libri l'esperienza, la vita, la creatività e le emozioni dell'uomo. Ogni volta che un libro viene letto i personaggi assumono vita nuova ed "escono" dal libro per raccontare al lettore qualcosa di nuovo. This is my letter to the world a cura di Luisella Carretta e Alessandra Cenni è la mostra, allestita nello spazio espositivo della Biblioteca di Palazzo Sormani a Milano dal 26 agosto 2009, e che presenta l'arte della lettera, la vitalità inesauribile della scrittura epistolare, in autografi di pregio e in centinaia di altre lettere inviate da tutto il mondo e qui presentate suddivise secondo criteri tematici e aree linguistico- geografiche. A dimostrare che, per dire qualcosa di importante, per lasciare una traccia di sé nell'era della comunicazione digitale e virtuale, bisogna prendere carta e penna. Saranno esposte lettere autografe di grandi personaggi della letteratura internazionale e di scrittori contemporanei. I documenti provengono dai fondi storici della Biblioteca Centrale "Palazzo Sormani" e della Biblioteca Berio di Genova e dagli archivi dell'Associazione Culturale Le arie del Tempo di Genova e del Festival delle Lettere di Milano.
Scriveva Rainer Maria Rilke a un'amica "...in tutte le lettere c'è una traccia della sua intensità che vibra e si comunica; niente è perduto di ciò che ha vibrato una volta oltre un certo grado di intensità".
La seconda mostra allestita lungo lo Scalone Monumentale della Sala del Grechetto intende celebrare la Biblioteca come istituzione attiva di cultura e di (in)formazione, sottolineandone essenzialmente due aspetti: l'internazionalità delle fonti del sapere - quale omaggio al Convegno internazionale - ed il ruolo dell'immaginario, della fantasia, della creatività nello sviluppo delle culture.


L'idea prenderà forma intrecciando un percorso visivo - realizzato attraverso l'esposizione del ciclo di opere La biblioteca magica di Gianfilippo Usellini, artista tra i maggiori protagonisti del realismo magico, creatore di una pittura a metà tra sogno, fiaba e mito - con un itinerario letterario multiculturale che, corredando le tele esposte, si ispirerà, con libri e citazioni di brani significativi, ai personaggi e agli autori i cui volti ammiccano tra i libri degli alti scaffali o discorrono tranquillamente negli ampi spazi architettonici degli interni delle Biblioteche dipinte da Usellini.

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