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Immigrazione? i risultati sono tragici ed evidenti

Caro direttore, a Milano, un altro fine settimana all'insegna della violenza da parte dei latinos. Ormai queste bande di ragazzetti sfrontati dediti alla musica, alla sbornia ed alle risse violente spadroneggiano in città e ora il caldo ha portato i loro già bollenti spiriti alle stelle. Dopo il gravissimo episodio della scorsa settimana sul tram 15, l'altra sera in zona Corvetto una quindicina di loro ha bloccato e poi aggredito 4 ragazzi che rientravano dalla discoteca. Hanno usato bottiglie rotte e segnali stradali divelti, due dei giovani portati al Policlinico. Ma dove sono le signore Boldrini e Kyenge? Il sindaco Sala come intende affrontare questa ondata di violenza, e non solo nelle periferie?

Daniela Portaluppi

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Caro Daniele, le si chiede dove sono queste due signore quando accadono cose di questo genere. Per quello che ne so sono in qualche salotto romano o milanese a pontificare contro l'Italia intollerante o in qualche convegno a illustrare nuove e mirabolanti ricette per una integrazione felice. Tenga conto che la nostra Kyenge è una brava donna di colore. Lei pensa di essere stata nominata ministro in quanto brava e non riconfermata perché di colore. La verità è l'inverso: l'unico motivo per cui è entrata nel governo di sinistra è stato il suo colore, l'hanno mandata a casa perché essere brave donne non basta. Le è mancata l'intelligenza e la capacità di capire che l'immigrazione e l'integrazione sono problemi seri, non giochi di società. Peccato, è stata una occasione persa. Perché come una buona legge liberale in questo strano Paese potrebbe essere fatta solo da un governo di sinistra, forse una seria e rigorosa politica di accoglienza poteva essere messa in atto soltanto da un ministro di colore, di fronte al quale anche i professionisti del buonismo non avrebbero osato contestare alcunché. Il risultato di questo fallimento lo abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, e purtroppo non in pochi lo stanno sperimentando anche sulla propria pelle.

Senza che questo generi lo sdegno politico che abbiamo visto nel caso del povero Emmanuel a Fermo.

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