Impara l'arte e goditi la vita È la primavera in Costa Azzurra

Impara l'arte e goditi la vita È la primavera in Costa Azzurra

È cominciato tutto con un tram. Il T1, primo - e per ora unico - mezzo pubblico su rotaia che da qualche anno attraversa il cuore storico di Nizza, creando un collegamento fra il mare e i quartieri emergenti della periferia. Fin qui niente di speciale. Solo che il suo percorso è accompagnato da una serie di sculture en plein air che lasciano a bocca aperta.
Dalle sette figure umane in resina bianca appollaiate sugli alti pali in piazza Massena, che di notte s'illuminano come un arcobaleno (autore, il catalano Jaume Plensa), ai lampioni simili a sculture alla stazione di Saint-Jean d'Angély, pensati da Pascal Pinaud (www.pascalpinaud.org), blasonato artista locale con la casa-atelier aperta al pubblico, su appuntamento, nella zona del Marché de Libération. Un nome, questo, da segnare in agenda. Perché grazie anche all'arrivo del T1, il più importante mercato alimentare della città è diventato protagonista di un progetto transfrontaliero, Market Zone (www.market-zone.eu), in partnership con il mercato italiano di Cuneo. «Volevamo inventare un nuovo modello di mercato», spiega la responsabile del progetto, Florence Forterre. «E soprattutto volevamo trasformare questo spazio sociale in un luogo artistico».
Grazie al sostegno di pittori, scultori, architetti, ristoratori, il marché nizzardo proporrà momenti ludici come i pic-nic e gli atelier per bambini, e sarà protagonista di insolite mostre dove le opere convivono con i banchi di frutta e verdura (la prossima dal 18 settembre all'8 ottobre).Il legame fra la città e l'arte, del resto, è storia nota. Qui, dove gli inglesi che venivano a svernare nell'Ottocento hanno creato il lungomare più bello della Costa Azzurra, esistono musei straordinari come il Mamac dedicato all'arte contemporanea, quello di Arte Asiatica nell'edificio progettato da Kenzo Tange, il museo Matisse in una villa del XVII secolo e il più importante spazio europeo dedicato a Marc Chagall.
Esiste anche un circuito di gallerie che vuole fare conoscere a tutti, francesi e turisti, il nuovo volto della Nizza più creativa. «Si chiama Botox's, come il botulino», racconta scherzando Isabelle Pellegrini, coordinatrice del progetto. «È un network di gallerie private e spazi pubblici, nato soprattutto per promuovere il talento dei giovani artisti locali. Da Nizza si sta espandendo in altre località della Costa Azzurra, compresi Monaco, con il Nouveau Musée National, e Saint-Paul-de-Vence (www.botoxs.fr)». Del network cittadino fanno parte gallerie come Espace à Vendre (www.espace-avendre.com), uno spazio bianco e blu che nel mese di maggio propone una mostra dedicata ai suoi primi dieci anni di vita, che coinvolge tutti gli 80 artisti esposti nel corso del tempo. Oppure la Galerie Eva Vautier (www.eva-vautier.com), adesso aperta con la personale di David Ancelin dal titolo O Sole Mio.
Un capolavoro la mostra di Elias Crespin, Temps Suspendu, in programma fino all'1 giugno negli eleganti spazi di fronte al mare della Galerie de la Marine (www.nice.fr). Ma Botox's si spinge oltre e fra i suoi partner annovera anche un albergo che sembra un museo d'arte contemporanea. È l'hotel Windsor (www.hotelwindsornice.com, a partire da 89 euro la camera), dove trenta stanze su cinquanta sono firmate da un grande artista: da quella color oro di Parmiggiani, a quella con la scultura rossa che pende dal soffitto, ultima nata, del coreano Choi Jeong-Hwa. Fuori dal circuito Botox's, ma da non perdere, l'atelier-maison di Stéphane Blanchard (www.s-blanchard.com), che nel suo appartamento di avenue Notre-Dame vive, dipinge, vende quadri e organizza corsi di pittura.
È a poca distanza dall'Aphrodite, ristorante gastronomico di David Faure, enfant terrible della cucina nizzarda influenzata dai sapori del mediterraneo, con incursioni della tecnica molecolare (www.restaurant-aphrodite.com, menu a partire da 20 euro a persona a pranzo). Un'esperienza l'insalata nizzarda rivisitata, il polipo con cipolle, peperoni, pomodori, aglio, olive, e come dessert il Chocokrunch: soufflé al cacao con cioccolato al latte e fondente che si scioglie in bocca. L'altra faccia dell'arte.
Info: Atout France, www.rendezvousenfrance.com e Office du Tourisme et des Congres Nice, www.nicetourisme.

com.

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