Cronache

«Imperiapolis», in gara le carrette a 80 all’ora

«Imperiapolis», in gara le carrette a 80 all’ora

Diego David

Attesa spasmodica a Imperia per il ritorno, dopo 37 anni, domani di «Imperiapolis», la gara delle carrette a «energia creativa» che dal Parasio, la città alta di Porto Maurizio si sfideranno fino alla Marina in una discesa da brividi da vivere tutta col fiato sospeso. Marco Scajola, assessore al turismo del Comune di Imperia, che insieme ai Goliardi Dianesi et Imperiesi ha rilanciato la manifestazione, pone proprio l'accento sulla sua valenza storica: «Imperiapolis offre altresì lo spunto per ricordare alcuni momenti salienti delle edizioni storiche intorno agli anni Cinquanta. Per questo motivo abbiamo ritenuto utile predisporre una carrellata di foto presso il Sailor's alla Marina che ci consentono di rivivere lo spirito di goliardica partecipazione e il fervore cittadino in quegli anni. La mostra è realizzata grazie all'impegno del dottor Bernardo Garibbo che fu tra i promotori dell'iniziativa e del suo “erede” il consigliere comunale Fabio Garibbo».
Sono ben venticinque gli equipaggi pronti a sfidarsi, molti imperiesi ma alcuni provenienti dal savonese e anche dalla Francia, questi ultimi animati dallo spirito di rivincita dopo i Mondiali. Partenza fissata davanti alla casa di San Leonardo, nel suggestivo quartiere del Parasio poi via Vianelli, via Saffi, corso Garibaldi, via Pirinoli, per concludere il tragitto in calata Anselmi all'interno del perimetro portuale. Sul percorso saranno dislocate oltre 300 balle di paglia. La velocità massima prevista supera gli ottanta chilometri orari. La viabilità del capoluogo sarà completamente rivoluzionata.
A dare i consigli è il vice-comandante della Polizia municipale Angelo Arrigo che sarà al comando di un taske - force di vigili affiancati dai volontari della Protezione civile: «È la prima volta che si verifica la chiusura contemporanea dell'Aurelia in entrambe le direzioni. Andando per ordine la fascia oraria interessata è quella che va dalle 16 alle 20. Come percorso alternativo - sottolinea il vice comandante Arrigo - è consigliabile percorrere l'autostrada tra Imperia est e ovest». Protagonista dell'ultima edizione di Imperiapolis datata 1969 fu sicuramente Rino Rossi, il popolare Nerone, titolare fino al 1985 insieme alla moglie Pinuccia delle omonime «Grotte», locale culto della Marina di Porto. Rino Rossi ricorda così quell'ultima Imperiapolis: «Intanto sono arrivato… ultimo. Ma posso spiegarne il motivo. Durante il controllo freni, operato a quel tempo dal commissario di polizia della Questura, gli stessi freni si bloccarono. Quindi mi permisero di partecipare ma con le dovute cautele, che significava di fatto non avere chance di vittoria». «Comunque - prosegue Nerone - fu un trionfo. Praticamente io e il pilota Alberto D'Amato eravamo sempre fermi. Sul percorso c'erano oltre quattromila persone e in particolare ricordo che i bambini volevano farsi fotografare sul mio carretto che riproduceva un tempio romano.

D'altronde io ero vestito da… Nerone».

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