Cronaca locale

"Imprese, puntiamo sull’ambiente: sono pronti 40mila posti di lavoro"

Formigoni chiede alle aziende di scommettere sulla green economy Tra Regione e privati, l’investimento arriverà a 2,2 miliardi di euro

Quarantamila nuovi posti di lavoro entro il 2015 e sessantamila entro il 2020. Il piano economia verde è «ambizioso», come ammette lo stesso Roberto Formigoni, prima di presentarlo al nutrito gruppo di esponenti del sistema economico lombardo. La Regione prevede un investimento complessivo di 900 milioni di risorse pubbliche (tra fondi nuovi e già stanziati) e contributi privati ancora più consistenti, per arrivare a un totale di 2,2 miliardi di euro.
Numerosi i progetti: incentivi per nuove forme di mobilità a basso impatto ambientale, rinnovamento del sistema delle infrastrutture e dei trasporti, programmi di risparmio energetico nelle piccole e medie imprese, nell’edilizia, nel commercio e nella sanità, diffusione delle fonti energetiche rinnovabili. Tutti interventi in cui si tenta di coniugare l’innovazione tecnologica con il miglioramento delle condizioni ambientali.
Il «Piano per una Lombardia sostenibile» allinea la Regione agli obiettivi dell’Unione europea, che ha fissato per il 2020 i parametri 20-20-20, ovvero l’abbattimento del 20 per cento delle emissioni di C02, l’aumento del 20 per cento dei consumi energetici da fonti rinnovabili e il risparmio del 20 per cento dell’energia utilizzata.
Concreto l’interesse del sistema delle imprese, ben consapevole del green business in ballo. «Si tratta di opportunità che vogliamo contribuire a sviluppare» assicura il presidente di Assolombarda, Alberto Meomartini, al Pirellone come il neo presidente di Confindustria Lombardia, Alberto Barcella. Presenti al meeting Diana Bracco, Salvatore Ligresti, Luciano Martucci, presidente di Ibm, Giuseppe Pasini, presidente Federacciai, Enrico Salza, presidente del consiglio gestione di Intesa-San Paolo, Francesco Micheli, Benito Benedini. Tra chi guarda con interesse ai progetti anche Italcementi. «Siamo impegnati da tempo per lo sviluppo sostenibile e nei nostri impianti lombardi come Rezzato e Calusco d’Adda investiremo ulteriormente in questa direzione» spiega il dirigente Sergio Crippa.
Formigoni punta molto sull’ambiente per il rilancio dell’economia regionale: «La Lombardia si muove tra i primi per lo sviluppo dell’economia verde e delle imprese ambientalmente compatibili.

Il nostro punto di arrivo è un territorio a bassa intensità di carbonio e ad alta efficienza energetica».

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