Strage a Manchester

Inchiesta interna sui servizi segreti inglesi: "Sapevano della radicalizzazione di Abedi"

Indagine nel Mi5 sul modo in cui sono state trattate le segnalazioni sull'attentatore di Manchester. Perché nessuno ha fermato Salman Abedi prima che colpisse?

Le immagini del kamikaze verso il concerto di Ariana Grande
Le immagini del kamikaze verso il concerto di Ariana Grande

Per tre volte sono stati avvertiti del processo di radicalizzazione di Salman Abedi. Per tre lo volte lo hanno ignorato. E l'islamista si è fatto saltare davanti alla Manchester Arena mentre i ragazzini stavano uscendo dal concerto di Ariana Grande. Adesso i servizi segreti britannici hanno aperto un'indagine sul modo in cui sono state trattate le segnalazioni sull'attentatore, prima dell'attacco, in cui veniva definito una potenziale minaccia.

Secondo una attenta ricostruzione della Bbc, gli agenti del controspionaggio avrebbero ricevuto informazioni relative al jihadista che, per almeno tre volte, lo indicavano come un musulmano radicalizzato. L'Mi5 ha, quindi, aperto un'indagine "post incidente" su come gli allarmi su Abedi siano stati trascurati. All'età di soli 16 anni il terrorista di Manchester aveva combattuto in Libia contro l'esercito del rais Muhammar Gheddafi. Al suo fianco c'era il padre Ramadan Abedi che è finito in manette proprio nei giorni scorsi insieme all'altro figlio, Hashem Abedi. I due erano volati a Tripoli durante le vacanze estive dalla suola. Mentre era al Manchester College, due persone che lo conoscevano avevano segnalato Abedi alla hotline antiterrorismo per avvertire la polizia rispetto alle sue idee estremistiche.

Responsabile amministrativo delle Forze di sicurezza centrale a Tripoli, Ramadan Abedi aveva assicurato l'innocenza del figlio e lo aveva descritto come "molto religioso". Durante l'interrogatorio aveva addirittura giurato che Salman si fosse sempre espresso "contro attacchi simili sferrati in passato". Spiegando di aver parlato al telefono con il figlio cinque giorni prima dell'attacco alla Manchester Arena, Ramadan aveva detto che il figlio si stava preparando l'hajj, il pellegrinaggio che ogni anno i musulmani compiono in Arabia Saudita.

"Il padre voleva che Salman restasse in Libia - riferiscono fonti della Rada - ma quest'ultimo (Hashem Abedi, ndr) ha insistito per andare a Manchester".

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