Cronaca locale

“Incomodo”, in mostra il disagio dell’uomo moderno

Fino al 3 febbraio alla galleria SpaziArti Ungallery la personale dell’artista Alessandro Del Pero, “Incomodo”, espressione della condizione esistenziale dell’uomo moderno

“Incomodo”, in mostra il disagio dell’uomo moderno

Minotauri, teste taurine, corpi e volti d’uomini costellano il mondo figurativo di Alessandro Del Pero, giovane artista bolzaneta che fino al 3 febbraio espone la sua personale “Incomodo” presso SpaziArti Ungallery, insolita galleria nel cuore dell’affollatissima Corso Buenos Aires.

Sono figure “scomode”, instabili, definite da sovrapposizioni di colore e rapide pennellate, che diventano vera e propria metafora espressiva dell’incomodità dell’uomo contemporaneo, costretto a spettatore impotente della propria condizione esistenziale. L’uomo e il suo confronto-scontro con la vita sono il fulcro delle opere del giovane artista il cui simbolo è rappresentato dalla figura mitica del Minoatauro.

“Affrontare il soggetto del Minoatuaro, spiega l’artista, è un po’ come mettersi a confronto con la storia, la leggenda. Questa figura mitica è simbolo della forza e allo stesso tempo della fragilità umane: la forza e la possanza della corporatura gli conferiscono l’illusoria invincibilità che nasconde fragilità e incertezze”.

E’ un io sospeso, incerto, quello descritto da Del Pero, in bilico tra contraddizioni e dubbi e alla perenne ricerca di sé e del proprio ubi consistat, il proprio spazio nel mondo. Uno spazio instabile, esattamente come l’io, i cui contorni sono sfumati.

Assenza-presenza di colore, istinto primordiale-ragione, colore compatto-liquido, uomo-animale, consapevolezza-dubbio: i contrasti, come l’incomodità, sono il fil rouge che lega tutta l’opera di Del Pero dove figure forzate, sospese, personaggi non personaggi sono immersi in una calma contemplativa e afona che imprigiona l’energia riducendola alla sola potenzialità.

Lo smarrimento generazionale viene espressa dall’alternanza di campiture piatte e diluite, nette e stemperate, l’iterazione della superficie, le sovrapposizioni, le colate di colore e attraverso il continuo e ininterrotto scavare sotto gli strati che lo proteggono prende corpo il graduale disvelamento dell’io.

L’Arte dunque come riflessione e mezzo per comunicare una condizione “incomoda”, generale e individuale, dove la solidità mitologica del Minotauro è vinta ironicamente dalla complessità dell’essere umano tormentato da innumerevoli interrogativi.

Alessandro Del Pero è nato a Bolzano, il 13 gennaio 1979. Laureato in architettura, nel 2007 espone i suoi primi lavori in una mostra personale presso Kunstart, fiera d’arte contemporanea. Nel 2008 e 2009 realizza due mostre personali proprio nella capitale catalana. Sempre nello stesso periodo partecipa ad alcune mostre collettive.

Nel marzo 2010 rientra a Bolzano dove attualmente vive e lavora.

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