Economia

Inflazione più fredda: in maggio cala all’1,4%

Più fredda rispetto ad aprile, e meno calda se rapportata alla media europea. Maggio porta buone notizie all’Italia dal fronte dell’inflazione, scesa all’1,4% annuo dall’1,6% del mese prima e cresciuta appena dello 0,1% mensile. Le prime stime di Eurostat mostrano invece una situazione in controtendenza rispetto a quella italiana, con il costo della vita salito dall’1,5% di aprile all’1,6%. Il dato ufficiale verrà reso noto il 16 giugno.
Ma quali elementi hanno contribuito alla frenata dei prezzi? Secondo l’Istat, ha pesato la flessione dei beni di servizi, in particolare quella relativo ai trasporti. Su base mensile, infatti, i servizi sono calati dello 0,1% e i servizi per i trasporti dello 0,5%. Mentre, fa notare sempre l’Istituto di statistica, è arrivato un sostegno alla dinamica dell’andamento dei prezzi dai beni che hanno segnato un +0,2%, che risulta spiegato interamente dai prezzi dei prodotti energetici, che si attestano a +0,9% su base congiunturale. Sul piano tendenziale i prezzi dei servizi hanno, invece, rallentato la crescita all'1,8% dal 2,2% di aprile; mentre i prezzi dei beni sono rimasti stabili rispetto al mese scorso segnando un +1,1 per cento.
Guardando ai prodotti energetici, su base mensile i prezzi sono cresciuti dello 0,9% e su base annua del 5,6% (con un’accelerazione rispetto al 4,9% di aprile). Sul settore non regolamentato, l’aumento è stato dell’1,5% su base congiunturale e del 15,4% su base tendenziale.

In particolare la benzina è aumentata dello 0,9% rispetto ad aprile e del 15,8% su maggio dello scorso anno, mentre il diesel è cresciuto del 2,8% a livello congiunturale e del 17,1% su base annuale.

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