Politica

Innse: a un passo dalla soluzione per la fabbrica di Lambrate

Il terzo possibile acquirente potrebbe scoprire le carte nelle prossime ore. Ma quattro operai restano ancora asserragliati su una gru

Forse, è la volta buona. Forse, ci siamo. La domenica di stallo, con gli operai sempre asserragliati sulla gru, potrebbe preludere ad un lunedì decisivo per la vertenza della Innse. Sembra consolidarsi l'idea che ci sia un terzo acquirente, quello che potrebbe ufficializzare la sua offerta nel giro di poche ore. Prima si è fatta avanti la Gadda, poi una cordata piemontese, infine ecco questo terzo nome ancora coperto dal riserbo, ma comunque giudicato serio e affidabile. Tutti sperano in una svolta, dopo una settimana di tensioni e polemiche. La Innse è una fabbrica storica alla periferia di Milano, nel quartiere di Lambrate. Da questo stabilimento uscì anche la mitica Lambretta, poi il declino: nel 2006 venne rilevata da Silvano Genta per 750 mila euro. Dopo due anni, Genta chiude e vende i macchinari per tre milioni. Risultato: i 50 operai occupano lo stabilimento, poi un quintetto, rafforzato da un funzionario sindacale, sale su un carro ponte a quasi venti metri d'altezza. Gli irriducibili non hanno dubbi: scenderanno solo quando si troverà una soluzione. Intanto, la Fiom chiede al prefetto Gian Valerio Lombardi di sospendere lo smontaggio dei macchinari.

La stessa richiesta avanzata dall'ex Presidente della Provincia Filippo Penati.

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