Cronaca locale

Insegne storiche, la Lombardia premia i negozi della tradizione

La Regione ha dato un riconoscimento agli imprenditori che hanno saputo resistere nel tempo grazie alla particolarità della loro attività

Centoottantotto attività storiche, 25 negozi storici e 3 insegne storiche di tradizione. Sono questi i nuovi riconoscimenti che l'assessore lombardo al Commercio, Fiere e Mercati, Franco Nicoli Cristiani, ha assegnato ai titolari degli esercizi lombardi di rilievo storico.
«Istituendo uno specifico riconoscimento per le insegne storiche e di tradizione, i negozi storici e le storiche attività - ha ricordato Nicoli Cristiani - abbiamo voluto valorizzare imprenditori capaci che hanno creduto nella continuità di impresa, premiando quelle famiglie che hanno saputo tramandare intatte preziose conoscenze e abilità. Per questi motivi abbiamo predisposto un pacchetto di misure rivolte ai luoghi storici del commercio, stanziando 2 milioni di euro per i mercati storici. È in fase di approvazione, inoltre, un bando dedicato ai negozi storici, con una dotazione di 2 milioni di euro, realizzato in collaborazione con la direzione Artigianato e servizi».
Una ricchezza da sostenere, pur nei limiti delle regole della competitività e della concorrenza, legata a doppio filo con la valorizzazione delle produzioni locali e l'identità dei territori, espressione della funzione di «presidio sociale» che storicamente i negozi hanno saputo svolgere negli anni.
«Abbiamo premiato gli imprenditori capaci di crescere - ha sottolineato l'assessore - mantenendo tradizione e continuità di impresa. Ma anche coloro che hanno conservato arredi e caratteristiche estetiche tradizionali, che hanno fatto ricerche sulle origini della attività familiare o sulla storia degli esercizi che gestiscono.

Una dimensione culturale del commercio che si lega alla valorizzazione delle produzioni locali e ai prodotti artigianali, ma anche alla continuità di gestione, secondo quanto segnalato proprio da un premiato: la passione e l'orgoglio nel lavoro sarà sempre il mio motto».

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