Controcultura

Intellettuali, politica e religione. Ma quante idee (scorrette)!

Torna l'"Ideario" del grande giornalista-scrittore "anarchico". E dopo cinquant'anni, feroce e divertente, è più attuale che mai

Intellettuali, politica e religione. Ma quante idee (scorrette)!

ACROBATI L'italiano è un popolo di acrobati: gente che arrischia ogni sera la vita, e si prepara nelle ore di riposo a camminar con eleganza sulla corda od a saltar di trapezio in trapezio o far volare in aria cinque piattelli e due clave. Ci si aspetta ogni momento una catastrofe e non accade. Si ritorna a guardarli il giorno dopo. Sono straordinari, incredibili. Non si sa come facciano. Tutti i momenti si dubita. Ma loro non dubitano mai.

AMERICA/1 Che cosa non ci si aspetta dall'America? Anche chi la maledice, la crede capace di grandi cose.

AMERICA/2 Il massimo dell'americanismo è quel locale religioso dove la mattina parla un rabbino e la sera un pastore protestante (e ci predicherebbe anche un prete cattolico, se non ci fosse Roma a tenerlo col freno). Il massimo dell'americanismo è quella porta d'una grande cattedrale di New York dove insieme con quelle dei santi figura la testa di Socrate e quella di Einstein. Il massimo dell'americanismo è il cocktail religioso.

ATTENTATO La storia, come ha parlato per mezzo di eserciti vittoriosi o di folle in rivolta, ha anche parlato per mezzo d'un uomo armato di pugnale o munito di bombe; e col pugnale o la bomba ha segnato la fine di un periodo e l'inizio di un altro. Non già che la provocasse: ma l'esprimeva, la sintetizzava, la fissava in quel momento.

BATTAGLIE Nella mente di sant'Agostino e di Kant son state combattute battaglie più importanti e più grandiose di quelle di Napoleone e di Alessandro.

BENESSERE La fantasia della maggioranza è oggi dominata dalla visione del benessere.

BORGHESIA La società borghese mi fa spesso schifo; quella comunista spesso orrore; la società proletaria mi fa sempre compassione, per aver accettato di servire o la società borghese o quella comunista.

CAMBIAMENTI I cambiamenti politici sono necessari poiché la storia è cambiamento continuo; basta che il cambiamento avvenga con prudenza, con calma, con successivi e tempestivi gradi.

CAMORRA Non è vero che l'Italia sia un Paese disorganizzato. Bisogna intendersi: in Italia la forma naturale di organizzazione è la camorra. Il partito come la religione, la vita comunale come la parlamentare prendono inevitabilmente questo aspetto. Non manca la disciplina: ma è la disciplina propria della camorra, l'ultra disciplina che va dal fas al nefas.

CHIAREZZA DI STILE Un libro chiaro può essere un libro sbagliato; ma è un libro che non vi inganna; e l'errore è facilmente visibile, le debolezze facilmente reperibili.

CIVILTÀ Le civiltà non si sommano; una ne assorbe un'altra, ma la distrugge.

CLASSICI La civiltà nostra è nata dalla tradizione del mondo greco-latino, dall'ideale della vita attiva in politica, dalla superiorità dei concetti e delle espressioni chiare in arte.

COMUNISMO Il comunismo soddisfa l'invidia umana; ma quando si tratta di fornire cibo, merci e servizi, il sistema liberale è migliore.

CONQUISTE Le nazioni che hanno dimenticato il conquistare, impareranno l'esser conquistate.

DEMOCRAZIA Il ritmo d'una famiglia, dove c'è un ammalato, procede al passo del malato. Tutte le funzioni ne risentono. Un battaglione marcia al passo del soldato più debole o più stanco. E in democrazia? In democrazia il Paese procede al passo dei più stupidi elettori, e i Parlamenti al passo dei più ignoranti senatori o deputati.

EDITORE L'idea che una casa editrice sia istituzione di conforto spirituale e di unione morale è una sciocchezza. Una casa editrice si deve proporre di vender dei libri, ossia di fare dei soldi; e questo è poi il miglior modo che abbia di aiutar la cultura: perché con i soldi si fa la beneficenza, ma con la beneficenza non si fanno i soldi. Un organismo economico obbedisce a leggi economiche, non a leggi morali o intellettuali. Talvolta una direttiva intellettuale ed una dirittura morale giovano all'impresa. Ma son secondarie dal punto di vista economico.

EROI Se si conoscesse la storia intima di molti eroi troveremmo forse nel fondo dei loro atti una bugia come generatrice.

EUROPA È più facile formare un'Europa con la spada che con il consenso dei popoli. Ci riuscì Carlo Magno, ma mi par difficile ci possa riuscire l'Assemblea di Bruxelles. Chi chiamerebbe l'Europa sua patria? Si nasce Tedeschi, Italiani, Francesi non Europei. Non si nasce Volapuk.

FAMIGLIA Per quanto grandi i dissensi segreti ed aperti delle famiglie, per quanto deficiente l'istruzione dei genitori, per quanto odioso e magari corrotto il carattere di alcuni fra loro, tuttavia in generale ed in media la famiglia resta ancora il luogo dove un fanciullo ha la possibilità di trovar un appoggio ed una consolazione per la vita.

FASCISMO Il Fascismo fu una delle più italiane creazioni politiche che ci sian state. Poiché se guardiamo alla storia d'Italia, quali forme originali di Stato si trovano? Prima di tutto il Papato, universale monarchia in principio, ma storicamente in grande parte formata e nutrita da menti e volontà italiane, poi i Comuni, oligarchie cittadine mercantili, quindi le Signorie, dittature di fatto e bellicose che diventaron ereditarie e conservatrici col tempo, e poi si salta fino al Fascismo, che venne imitato in parecchie parti del mondo.

GIORNALE La cosa importante non è di leggere il giornale, ma il modo di leggerlo.

HITLER E MUSSOLINI Hitler è morto con decenza e con mistero, come si addice a un dio dei Nibelunghi. Sembra un simbolo in opposizione a Mussolini, ammazzato con l'amante in un episodio di malavita.

IDEALE C'è un ideale assai diffuso in Italia: guadagnar molto faticando poco. Quando questo è irrealizzabile, subentra un sottoideale: guadagnar poco faticando meno.

INTELLETTUALE Un intellettuale che non voglia esser vuoto, sarà necessariamente portato ad occuparsi della politica; ma non facendo parte di un partito. Il peso degli intellettuali nella vita di un Paese sarebbe sentito meglio se quegli intellettuali non facessero parte delle squadre d'assalto al potere, ma semplicemente riuscissero a occupare il posto degli arbitri.

ITALIA/1 Nessuno potrà distruggere l'Italia, nemmeno i suoi cittadini, che ci si adoperano da vari secoli con una certa tenacia.

ITALIA/2 In Italia è sempre possibile viver bene. Forse gli italiani non sono esattamente creatori di esempi di virtù, né sono imbevuti del senso dei diritti dell'uomo, ma certamente, sia nell'abbondanza che nella carestia, seppero alimentar il gusto della vita. Se non sempre hanno saputo far danaro, hanno sempre saputo dirvi come spenderlo. Hanno dimostrato che si può goder la vita con ben poco.

LETTERATI I gruppi letterari ed artistici italiani somigliano assai alle compagnie drammatiche; un capo buono o mediocre con contorno di molti cani.

LIBERALI Gran parte dei liberali ha paura della libertà. Per accettare sinceramente la libertà bisogna accettare anche le sue conseguenze, che spesso sono disastrose. Tutti i liberali voglion la libertà, ma soltanto quando non urta il loro interesse. Alcuni sono liberali, ma voglion i dazi protettivi per le loro industrie. Altri sono liberali per i loro giornali ma non per la stampa oscena o per i fumetti.

LIBRI DIFFICILI Sono libri difficili e noiosi quelli che fanno del bene. Diffidiamo dei libri facili come dei dolciumi. Non si potrebbe vivere a lungo nutrendosi dal pasticciere. Diffidiamo della destrezza e ammiriamo la forza.

MAESTRO Nessun maestro può render uno studente più intelligente, più aperto e più capace di quello che è. Può migliorare una certa estensione del sapere di lui, ottenere una maggiore rapidità della sua intelligenza, ma poi ci son dei limiti che inevitabilmente non potrà sorpassare.

MILANO LETTERARIA Il successo vi si scambia con la gloria, il guadagno è preso come misura del valore umano, la pubblicità è adoperata senza ritegno e la fabbricazione a serie prevale sulla creazione originale, solitaria, tranquilla. Milano è il tumulto spesso un poco grossolano; è la città delle riviste illustrate più che delle riviste di pensiero; è la fabbrica più che il giardino delle idee.

MUSSOLINI Se si vuole ammazzare ancora Mussolini, è segno che è vivo.

NEGRI La convinzione che oramai la qualità di esser negro serva a ottenere vantaggi è così diffusa negli Stati Uniti, che a Brooklyn (N.Y.) è stata fondata da alcuni ragazzi (evidentemente bianchi) una società intitolata Sponge, ossia «Società per prevenir i negri nell'ottener ogni cosa». Non è un fatto importante, ma è un segno dei tempi (1965).

NEGRO La segregazione non è una bella cosa; ma l'integrazione per forza è anche peggiore. Quella limitava la libertà dei negri, che sono una minoranza; questa limita la libertà dei bianchi, che sono la maggioranza.

PAPATO Il Papato è la sola organizzazione politica che abbia vissuto dall'Impero Romano ad oggi in Italia. Nella formazione di questa democratica aristocrazia e di questa monarchia assoluta elettiva gl'italiani hanno portato il meglio della loro sapienza politica e hanno espresso le loro più alte capacità di organizzazione.

PARLAMENTO In Italia il Parlamento è un'accademia lucrosa, i deputati sono cinquecento retori, i discorsi politici vaniloqui, ideologie, fraseologie. Noi non andiamo già avanti perché abbiamo ministri e impiegati; ma andiamo avanti malgrado i ministri e gli impiegati. I nostri uomini politici non sono vele, né timoni, ma zavorra; impicciano, non spingono né dirigono. Montecitorio è il più greve dei pesi italiani; e la borghesia di governo è la più falsa aristocrazia che esiste perché aristocrazia inutile.

PARTITI I partiti domandano l'adesione completa, l'accettazione delle idee come degli uomini, dei benefici come delle malefatte, dei vestiti come dei nastri, degli scopi come dei mezzi. Non c'è più verso di ragionare, di misurare, di condizionare. La realtà è complicata e i politici sono semplicisti. Per loro tutta la verità sta da una parte: naturalmente dalla loro parte. E sentono quasi come un'offesa maggiore il rifiuto di militare che l'affermazione delle idee opposte. Un grido brutale: «Di qui o di là», continua ad echeggiare. A questo punto l'intellettuale deve opporre il più calmo e risoluto rifiuto. Né di qui, né di là.

RAGIONE La ragione non serve a nulla nel mondo, se non è largamente ovattata di immaginazione.

RELIGIONE Non c'è nulla di più contrario ad un vero credente del fatto di ammettere che un'altra credenza religiosa è ugualmente valevole.

SCIENZA Il progresso della scienza è nettamente antidemocratico. Esso ci prepara una separazione fra le minoranze dominatrici e le masse sfamate, divertite, intontite assai maggiore di quella che ci fosse nel Medio Evo. Fa ridere il veder i fautori della scienza che si credono democratici, e lavorano alla distruzione della uguaglianza.

SCRITTRICI Quando una signora discute, non è più una signora; quando una donna pubblica libri, non è più una donna.

STUDIO Oggi, non abbiamo più in generale illusioni sui benefici della ragione, della cultura, della filosofia e della vita intellettuale e della scienza sopra la vita morale dell'uomo. Direi, anzi, che questa separazione è uno dei principali cambiamenti avvenuti nei connotati del concetto di «cultura». Nessuno s'illude che studiando si diventi migliori.

TEMPO Il tempo è la cosa che più abbonda in Italia, visto lo spreco che se ne fa. Tutto è in ritardo in Italia, quando si tratta di iniziare un lavoro. Tutto è in anticipo, quando si tratta di smetterlo.

TOLLERANZA La tolleranza è uno dei sintomi della indifferenza.

UGUAGLIANZA L'uguaglianza degli uomini non esiste nel loro destino e non c'è legge democratica che si possa inventare per modificar la fondamentale ingiustizia della sorte degli uomini: che è poi la sola uguaglianza che esista, quella del bussolotto dal quale un bambino bendato estrae i numeri.

VANITÀ La maggior parte delle vigliaccherie gli uomini le commettono non tanto per interesse quanto per vanità. È proprio vero che l'uomo non è materialista; è anzi idealista. Si contenta di filetti, di galloni, di patacche, di schienali di seggiole, di corone e di altri simboli.

WELFARE STATE Nessun Stato è caritatevole, come dovrebb'essere quello cristiano; perché è soltanto interessato.

Commenti