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Inter, Moratti consola Leo: "E' sorpreso dal ko"

Negli spogliatoi, dopo la figuraccia europea contro lo Schalke 04, faccia a faccia tra il presidente nerazzurro e l'allenatore brasiliano: "Abbiamo chiacchierato, è una persona intelligente, sta facendo esperienza, un’esperienza non delle più facili. Non era su di morale. Non era abituato a repentini cambi di situazione"

Inter, Moratti consola Leo: "E' sorpreso dal ko"

Milano - Si sono parlati a lungo subito dopo la scoppola contro lo Schalke. A sentire Massimo Moratti era Leonardo ad essere più abbacchiato dello stesso patron. "Abbiamo chiacchierato, è una persona intelligente, sta facendo esperienza, un’esperienza non delle più facili. Fa dei ragionamenti intelligenti. Il calcio è legato anche alla fortuna e al tempismo. La mia considerazione su di lui non è cambiata, per lui forse sì, ma io so quanto il calcio sia crudele e lui si è trovato in una realtà diversa. Non era su di morale. Non era abituato a repentini cambi di situazione".

Momento da superare "Questo è un momento da superare, ma siamo tutti uniti - spiega Moratti -. Questo discorso è nato per parlare delle sue capacità, in seguito vedremo se allargheremo le sue responsabilità. In ogni caso, adesso facciamo quello che si deve fare su quella panchina, Leonardo sa perfettamente che è quella la sua responsabilità e dobbiamo contare su questo".

Moratti: "Colpa della stanchezza" Moratti che parla di una sconfitta «inaspettata, dovuta alla stanchezza. I giocatori comunque sono gli stessi - dice Moratti -. Le cose che sembrano impossibili per qualche ragione strana diventano più facili. Credo che tutto questo sia dovuto alla stanchezza. Se quello è il motivo vediamo di rimetterci in pista con i giocatori che abbiamo". Per qualificarsi alle semifinali di Champions, l’Inter è chiamata a compiere un miracolo nella sfida di ritorno in programma in Germania mercoledì prossimo: dovrà vincere con quattro gol di scarto. "Vediamo di trasformare queste sconfitte in cose positive, anche se non sarà facile - prosegue il patron interista -.

La fase difensiva? È tutta la squadra a partecipare alla difesa, non c’è una volontà precisa di sottovalutare questo aspetto, ma si tratta di mancanza di forze".

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