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Inter tritatutto in fuga E la Juve non vince più

A Torino viola in vantaggio al 5' con Vargas, pareggio di Amauri al 19'. Ma la Juventus non trova la vittoria (le manca da 5 gare). Dominio nerazzurro contro il Genoa: 5-0. Gol da centrocampo di Stankovic

Inter tritatutto in fuga 
E la Juve non vince più

Torino - Se le danno di santa ragione. Non si risparmiano niente, Juventus e Fiorentina. Guardia bassa e menar cazzotti, almeno per la prima ora, poi sembrano due pugili stanchi che fanno a zuccate ballando sul posto. Alla fine chi ride davvero è l'Inter che distrugge il Genoa 5-0 a domicilio e vola in testa a quota 19. Mentre bianconeri e viola, con il pareggio dell'Olimpico, salgono insieme allo scalino 15: terzo posto in coabitazione. Il primo tempo di Torino è un concetrato di emozioni. Dopo 5' gli uomini di Prandelli sono già in vantaggio. Gilardino fa correre Jovetic a sinistra con un tocco intelligente, il montenegrino si mangia 30 metri come una furia e appoggia in verticale per Vargas, che gli corre a fianco. L'esterno in area anticipa Poulsen e batte Buffon.

L'onda bianconera La Juve incassa e ci mette 10' buoni per reagire. Sissoko, al rientro, è l'uomo ovunque. Diego, anche lui di ritorno dall'infortunio, un po' si nasconde e un po' si perde tra le linee. Al quarto d'ora un colpo di testa di Sissoko diventa un assist per Iaquinta che "sistema" di mestiere Dainelli, ma da un metro spara sul piede di Frey. Tre minuti dopo, su traversone basso di Grosso, l'attaccante della Nazionale si ostacola con Amauri e nessuno dei due riesce a mettere in porta. Passano 60 secondi e la collaborazione (involontaria) stavolta funziona. Lancio rasoterra di 30 metri di un discreto Poulsen, Iaquinta taglia tutta la difesa e arriva sul pallone. Ma svirgola: la palla rotola tranquilla verso il secondo palo mettendo fuori tempo tutta la difesa. Amauri appoggia facile tornando in gol dopo mesi di astinenza (l'ultimo il 15 febbraio).

Pareggio Prandelli non si scompone, i suoi nemmeno. Zanetti tesse la tela viola con grande intelligenza, sopperendo a qualche ingenuità di troppo di Montolivo. Davanti Vargas e Jovetic sono due furie, Gilardino non conclude molto, ma i suoi tocchi sono preziosi. Nel recupero di primo tempo un assist d'esterno del bomber mette Vargas da solo davanti a Buffon: il portiere si supera in tuffo in calcio d'angolo. Il secondo tempo è tutto della Juve. Due doppie occasion, però, non vengono sfruttate. Nei primi minuti l'attaccante più pericoloso è Sissoko: prima con un tiro da fuori (Frey di piede) e poi con un colpo di testa nel cuore dell'area (respinto dalla difesa). Intorno al 20' Amauri supera prima Dainelli, poi Gamberin, sempre di testa, ma le sue conclusioni sono centrali. Quindi fino alla fine nessuno va più vicino al gol. La Fiorentina prosegue la sua serie positiva. Per Ferrara è allarme tre punti: l'ultima vittoria è del 19 settembre, nelle ultime cinque partite solo una sconfitta e quattro pareggi.

Inter schiacciasassi I nerazzurri di Mourinho tornano una macchina da guerra oliatissima dopo la sosta. Nonostante le assenze pesantissime davanti: Eto'o, Milito e Thiago Motta, per dirne tre. Le velleità del Genoa durano soltanto cinque minuti. Al 6' punizione dalle tre quarti di Sneijder, Maicon tocca di testa in mezzo all'area, Cambiasso appostato sul secondo palo gira in porta. Il tocco di Modesto spiazza Amelia: è 1-0. Intorno al 15' due occasioni per Stankovic, che manca il bersaglio. Alla mezzora arriva il 2-0. Ancora Sneijder ispira: palla dentro per Balotelli, il giovane incrocia il destro sul secondo palo. Amelia si deve arrendere. La beffa per il portiere genoano arriva nel recupero. Rilancio lungo, Stankovic da centrocampo ci mette un piede e segna al volo un gol incredibile. Nella ripresa il carro amrato nerazzurro non arretra di un centimetro. Al 21' sempre Sneijder, ispiratissimo, lavora palla al limite dell'area: fa fuori un paio di difensori e serve Vieira che si inserisce. Controllo di petto del francese, Modesto fuori causa, e Amelia battuto con un sinistro d'incrocio all'angolino. Il punto del 5-0 è fortunoso e lo segna Maicon smarcato da un rimpallo al limite dell'area. Per Il Genoa niente da segnalare.

Solo un'involuzione preoccupante per il gioco spumeggiante di Gasperini e una lezione tattica subita da parte di Mourinho: il modulo del portoghese senza riferimenti avanzatimanda in crisi le certezze difensive rossoblù.

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