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Inter vincente col Rubin: un 2-0 che vale gli ottavi Viola primi e nella storia

Passano tutte e due le italiane. I nerazzurri avanti con Eto'o, poi raddoppia Balotelli: secondo posto dietro il Barcellona. Fiorentina in rimonta a Liverpool (Jorgensen e Gilardino nel recupero): vince il girone

Inter vincente col Rubin: 
un 2-0 che vale gli ottavi 
Viola primi e nella storia

Milano - Basta poco e passa la paura. Avanti tutte e due. Agli ottavi mancherà solo la Juve. L'Inter super offensiva schierata da Mourinho (Balotelli-Milito-Eto'o più Sneijder) ci mette mezz'ora per colpire il Rubin: segna il camerunense, il suo primo gol in Champions. Poi nella ripresa arriva il raddoppio del giovane con criniera leopardata grazie a una sventola su punizione da 35 metri. L'Inter è agli ottavi come seconda del suo girone, dietro al Barcellona che va sotto, ma poi vince 2-1 a Kiev. Guadagna il primo posto all'ultimo sospiro invece la Fiorentina di Prandelli. I viola giocano bene il primo tempo, ma vanno sotto nel finale ad Anfield. Nella ripresa pareggia Jorgensen, ma sembra non arrivare il colpo esterno. Il Lione tritura il Debrecen (4-0) e mette pressione. Nel recupero, su cross di Vargas, ecco il piattone di Gilardino che regala la qualificazione da prima nel girone alla viola.

Inter di qualità Mourinho sceglie il modulo spregiudicato. E ha ragione. Balotelli all'8' si presenta in area, ma tira facile su Ryzhikov. Poi, dopo la sostituzione di Samuel (infortunato) con Cordoba, si fa vedere due volte il Rubin Kazan. Prima Julio Cesar salva in corner su Karadeniz, poi Ryazantsev fa venire i brividi ai nerazzurri. Ma alla mezz'ora si sveglia l'Inter. Discesa irrestibile di capitan Zanetti sulla destra, due avversari saltati e palla in area per Balotelli. Il giovane centra di tacco per Eto'o e il camerunense non perdona. L'ex blaugrana segna la prima rete in Champions con la nuova maglia e scioglie i dubbi dei nerazzurri. Prima dell'intervallo ancora due contropiedi micidiali degli uomini di Mourinho. Ancora Zanetti serve Milito, che scarica per Balotelli e quindi l'invito per Sneijder: il destro da fuori è alto di un soffio. Nel recupero azione simile. Porta palla l'olandese, servizio dentro per Eto'o, subito fuori area per Maicon: Ryzhikov si salva a una mano. I russi ci provano in avvio di secondo tempo (anche perché Dinamo Kiev e Barcellona pareggiano 1-1 e la qualificazione è in ballo). Dominguez e Karadeniz portano lo scompiglio nella difesa interista. San Siro rumoreggia. Al 19' ci pensa Balotelli a chiudere il conto. Punizione centrale da 35 metri: destro potentissimo sotto la traversa per il 2-0 che archivia il match e il discorso qualificazione. Il Rubin si affloscia e perde incisività. Balotelli in spaccata sfiora il 3-0. Sneijder da fuori area centra il palo. Quindi Ryzhikov salva in tuffo sulla punizione di Eto'o. Può bastare così. Messi su punizione regala il 2-1 al Barcellona che vale ai catalani il primo posto nel girone. L'Inter si deve accontentare della seconda piazza.

Magica viola La Fiorentina regala all'Italia l'unica gioia piena. La qualificazione da prima in classifica. Bisogna aspettare il 92' ad Anfield Road, ma l'entusiasmo è enorme. I viola di Prandelli, pur messi in ginocchio dagli infortuni (Dainelli, Gamberini, Zanetti, Jovetic e Mutu, più Vargas e Marchionni in panchina), giocano alla pari in casa del Liverpool. Hanno anche qualche occasione buona nel primo tempo. Montolivo, Santana e un ispiratissimo De Silvestri fanno tremare gli inglesi. Però passano gli uomini di Benitez. Al 43' punizione di Gerrard dalla destra: Benayoun anticipa tutti e, di testa, batte Frey. Doccia gelata per la Fiorentina. Ma Prandelli predica calma e bel gioco. Al 18' della ripresa ci scappa il pareggio. Iniziativa di Comotto, cross al limite dell'area, velo di Santana, Gilardino controlla e apre per l'inserimento di Jorgensen che, con un sinistro angolato, batte Cavalieri. Poi è lotta dura. Con il Lione che in un amen prende il largo contro il Debrecen (finirà 4-0) e ipoteca il primo posto. Ma i viola hanno un colpo di reni prodigioso. In pieno recupero Vargas (uscito dalla panchina) ruba palla e sfugge a Darby. Arriva il cross basso per Gilardino che, tutto solo, di piatto destro spiazza Cavalieri. E' il decimo gol dell'attaccante biellese nelle Coppe in maglia gigliata (raggiunto Batistuta), record della società e soprattutto il punto del 2-1 che vale il primo posto nel girone.

E, da non dimenticare, un ottavo abbordabile.

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