Rubrica Cucù

Perché qui non scoppia una rivolta

Ma che rivolta d'Egitto. Da noi ci sono tutte le condizioni per una guerra civile. Ma la guerra non scoppia per tre ragioni

Ma che rivolta d'Egitto. Da noi ci sono tutte le condizioni per una guerra civile.

C'è l'esasperazione sociale per la crisi. La disoccupazione giovanile e senile di massa. Le imprese che chiudono. La pressione fiscale senza paragoni. L'odio ideologico, antipolitico e giudiziario. Il potere assoluto di una magistratura incarognita. La rabbia per le caste e i loro privilegi. La rivolta contro l'Europa, i poteri mondiali della finanza, le agenzie di rating. La frustrazione di intere classi sociali, non solo i poveri ma i ceti medi. La perdita di status e di ruolo dei ceti dirigenti e degli intellettuali, giornalisti inclusi.

Rispetto all'Egitto ci mancano i militari golpisti e i Fratelli musulmani da noi sono solo Fratelli d'Italia, anche se Ignazio La Russa sembra uno di loro. Ma la polveriera d'Italia è pronta per esplodere, le micce sono depositate ogni giorno, come sentenze.

La guerra non scoppia per tre ragioni. Una, non ha precisato il suo target, nel senso etimologico e militare di bersaglio. Contro chi? I politici inetti, i magistrati fanatici, gli esattori sciacalli, i banchieri strozzini, i tecnocrati dispotici? Due, non si contrappongono due fazioni, ma siamo sparsi e risentiti in una miriade di sette, partiti, clan, bande allo sbando.

Non è chiaro e distinto il nemico e nemmeno l'amico. E poi c'è una terza ragione. Che è il rovescio della globalizzazione dell'indifferenza nata del benessere: siamo menefreghisti globali e privatisti, pigri, vili, non ci manca il pane e nemmeno il tablet. Meno male..

. o no?

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