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Allam inchioda Bruxelles: "L'Ue apra un'inchiesta sulla rimozione del Cav"

Dopo ler rivelazioni di Friedman, l'eurodeputato presenta un'interrogazione all'Ue: "Verificare il coinvolgimento dei vertici delle istituzioni europee"

Allam inchioda Bruxelles: "L'Ue apra un'inchiesta sulla rimozione del Cav"

Le trame del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per mettere Mario Monti a Palazzo Chigi finiscono sul banco di Bruxelles. Magdi Cristiano Allam ha, infatti, chiesto alla Ue di "fare chiarezza sulle dimissioni di Silvio Berlusconi da presidente del Consiglio" nel novembre del 2011 e di "avviare un’inchiesta interna" che accerti i fatti e "verifichi il coinvolgimento dei vertici delle istituzioni europee nella vicenda". L’eurodeputato, attualmente iscritto al gruppo euroscettico Eld e passato a Fdi di cui sarà capolista alle europee nella circoscrizione nord-est, ha comunicato di aver presentato una interrogazione a Commissione e Consiglio.

Per ricostruire i "misteriosi" fatti dell'estate del 2011, Allam si basa su una serie di fonti stampa che, dal Corriere della Sera al Financial Times, hanno gettato un alone di mistero sulle manovre del Quirinale. Manovre che sono al centro di una interrogazione che obbliga Bruxelles a far luce su quello che ai più suona come un vero e proprio attentato alla democrazia. Allam invita la Ue a verificare "se ci sono state ingerenze da parte di membri della Commissione e del Consiglio nel cambio di governo italiano" e di confermare "se vertici e funzionari della Bce" o il presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso o "altri capi di Stato" abbiano "fatto pressioni" per "la rimozione di Berlusconi" o per "alterare la composizione del governo italiano". Nel testo della interrogazione l'eurodeputato chiede, quindi, di "avviare una inchiesta interna" alla Ue che "accerti eventuali violazioni dei principi fondanti" dell’Unione europea e i trattati e che "verifichi il coinvolgimento dei vertici delle istituzioni europee nella vicenda".

Come scrisse Stefano Filippi sul Giornale nei giorni scorsi, mentre in Italia Napolitano brigava per portare Monti a Palazzo Chgi, i vertici del Vecchio Continente facevano la propria parte a Bruxelles. Lo stesso Barroso tramava nell'ombra. A un ministro italiano disse che "era necessario staccare la spina a Berlusconi" e che la strategia doveva essere "una raffica di dichiarazioni da tutti i fronti". Il Wall Street Journal svelò una telefonata del 20 ottobre tra Angela Merkel a Napolitano in cui chiese di cacciare Berlusconi promettendo in cambio aiuti per l'Italia.

Pochi giorni dopo la cancelliera tedesca sghignazzava col presidente francese Nicolas Sarkozy.

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