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GLI ALTRI MARCHIFascino animalier e semplicità ricercata per Moncler

Ieri a Parigi si passava da una giungla all'altra: quella con tanto di gorilla sullo skateboard per la sfilata Moncler Gamme Rouge nell'ex convento des Cordeliers e quella elegantemente addomesticata in serra tropicale da Hermès nell'orangerie dei Jardins du Luxembourg.
Per quanto diversissime le collezioni rispettivamente disegnate da Giambattista Valli e da Christophe Lemaire avevano in comune quella natura selvaggia e lontana che sta dominando il dibattito modaiolo per l'estate 2014. Indimenticabili da Moncler i divini parka impermeabili con la stampa leopardo e mille frange in pitone, piume e raffia: per regine del jet set più che della savana.
Di grande bellezza tutti i colori che Hermès (verde petrolio, giallo tucano, viola orchidea) usa senza paura su gonne in coccodrillo strette da cinture in legno intarsiato. Stupendo il mix dei motivi animalier (Moncler) e le ninfee stampate su lino (Hermès).


In entrambi i casi l'apparente semplicità è voluta: per un target con il massimo potere d'acquisto in qualsiasi giungla metropolitana del mondo.

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