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Amnistia e immigrazione: quei temi che spaccano la sinistra

Renzi critica amnistia e indulto. Ma dal suo partito lo stroncano. Il Pd vuole rottamare la Bossi-Fini ma sta al governo con chi la difende a spada tratta

Amnistia e immigrazione: quei temi che spaccano la sinistra

Scontro aperto, nel Pd, dopo che Matteo Renzi si è scagliato contro amnistia e indulto. Segno evidente che il partito è profondamente diviso anche su questioni che hanno visto spendersi, in primo piano, il Capo dello Stato e il presidente del Consiglio. Renzi cerca di intercettare consensi e cavalca l'ondata di protesta anti-amnistia. Ed è su un tema storicamente caro alla sinistra - la condizione di vita dei carcerati - che il Pd mostra evidenti fratture. "Bellissimo vedere chi fa volontariato nelle carceri - dice il sindaco di Firenze - ma come facciamo a insegnare la legalità ai giovani e agli studenti se ogni sei anni buttiamo fuori i detenuti perché le carceri scoppiano?".

Il ragionamento trova il consenso di larghe fette della popolazione, che stenta a capire come mai il problema del sovraffollamento delle prigioni torni a riproporsi a scadenze più o meno regolari. Il ministro per lo Sviluppo, Flavio Zanonato, torna sull'argomento bacchettando in modo abbastanza duro il sindaco di Firenze: "Ragiona in termini puramente propagandistici stile Grillo: mi conviene dire di più una cosa o l’altra sotto il profilo del consenso che poi alla fine ottengo?. Non entra nel merito della questione". Accostare un aspirante segretario del Pd a Grillo è tutto meno che un complimento. E che a farlo sia un compagno di partito è decisamente imbarazzante.

Un altro tema che crea grande imbarazzo a sinistra è la legge Bossi-Fini. Ieri Letta è tornato a ripetere che, sia da uomo che da politico, la abolirebbe volentieri. "Ho sempre ritenuto sbagliato il reato di clandestinità". Poi non ha potuto fare a meno di considerare l'evidente imbarazzo di trovarsi al governo fianco a fianco con chi quella legge l'ha voluta e ancora oggi la difende. Letta prova a togliersi dall'impiccio con una frase di circostanza: "Siamo una grande coalizione nella quale è normale ci siano delle contraddizioni". La realtà, però, è molto più complessa: come si fa a governare insieme, cercando di mettere in campo politiche volte a evitare nuove crisi Lampedusa, partendo da posizioni così distanti? Intanto si governa insieme e si litiga tutti i giorni sulle cose da fare (e non fare).

Con una battuta al fulmicotone il ministro degli Esteri Emma Bonino stronca Renzi: "Se è il nuovo che avanza, fatemi il favore di ridarmi l’antico". Lo ha detto al Comitato nazionale dei Radicali italiani, facendo riferimento alle dichiarazioni di Renzi sull’amnistia.

Ed ha aggiunto con tono sferzante: "Legga bene il messaggio di Napolitano, prima di rottamarlo".

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