Politica

Ancona, Letta contestato. Manifestante ferito durante gli scontri

Il premier incontra il governo serbo. I No Global provano a forzare il cordolo della polizia, volano manganellate

Ancona, Letta contestato. Manifestante ferito durante gli scontri

Tensione alta ad Ancona, dove Enrico Letta ha incontrato il suo omologo serbo con il quale ha siglato quattro accordi bilaterali. Alcuni militanti dei centri sociali e degli antagonisti delle Marche ha tentato di sfondare il cordone di polizia per raggiungere la sede della Regione dove si teneva il vertice.

I poliziotti, in assetto antisommossa, hanno respinto il tentativo a colpi di manganello, anche se non c’è stata una carica vera e propria. Un ragazzo sarebbe comunque rimasto ferito alla fronte in modo non grave da una manganellata, come sostiene l’avvocato Paolo Cognini, dei Centri sociali Marche. Dopo il tentativo fallito di sfondare il cordone, un gruppetto di manifestanti No Global si è staccato dal corteo e ha isolato un cellulare della polizia in corso Carlo Alberto, prendendolo a calci. Gli agenti hanno poi ripreso il controllo della strada.

Intanto i due governi hanno siglato quattro accordi bilaterali: uno sul regolamento del traffico dell’autotrasporto di merci e viaggiatori, una dichiarazione congiunta sul memorandum of understanding (Mou) sull’integrazione europea (che sono stati firmati dal ministro degli Esteri Emma Bonino e dal suo omologo Ivan Mrkic, un accordo per un software di gestione della banca dati della criminalità organizzata alla magistratura serba (siglato dal ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri e dal collega Nikola Selakovic), uno su un servizio antidroga nell’ambito della lotta al narcotraffico (formato dal ministro dell’Interno Angelino Alfano e dal premier e ministro dell’Interno serbo Ivica Dacic.

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