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Andreotti ricoverato, "Il senatore migliora"

Il senatore a vita, 93 anni, ha avuto una crisi cardiaca dovuta a una bronchite. L'ultimo bollettino parla di condizioni stabili. Gaffe di Wikipedia: lo dava già per morto

Andreotti ricoverato, "Il senatore migliora"

Giulio Andreotti, 93 anni, è stato ricoverato nel reparto di Terapia intensiva del Policlinico Gemelli di Roma dopo un malore che lo ha colpito mentre era a casa in corso Vittorio Emanuele. Il sette volte presidente del Consiglio, ha avuto un principio di crisi respiratoria dovuta ad una bronchite ed è stato trasportato in ambulanza in codice rosso. Secondo fonti sanitarie Andreotti non sarebbe stato stato intubato e non sarebbe in pericolo di vita. Il primo bollettivo medico parla di una "crisi cardiaca successiva a una infezione respiratoria" e di condizioni severe, ma stabili. La prognosi è riservata. Poi i medici hanno rilevato un graduale miglioramento dei parametri cardiorespiratori.

"Il senatore sta bene, è lucido e si è concesso anche qualche battuta con gli infermieri". L'assistente di Andreotti tranquillizza sulle condizioni del politico, sottolineando che "con lui ci sono i figli Stefano e Serena, mentre un’altra figlia è fuori Roma e ha deciso di non venire perchè non sembra ci siano le condizioni d’urgenza". Il genero ha poi raccontato che quando ha saputo di essere ricoverato nella stanza 17 ha commentato: "Non sono superstizioso". "Dopo pranzo ha avuto un momento di crisi respiratoria di cui soffriva già nelle ultime settimane per colpa di una bronchite che non era del tutto superata", ha spiegato l'uomo, "Questo ha provocato, ci hanno spiegato i medici, un’alterazione della pressione sanguigna che lo ha fatto star
male. Il presidente non ha mai perso conoscenza, ma non è certo in condizioni buone. Ora resta in terapia intensiva ma spero di non sbagliarmi
dicendo che è solo una misura di prevenzione e non una reale necessità
".

Intanto, probabilmente ingannato dalle prime indiscrezioni, qualcuno ha modificato la pagina di Wikipedia dedicata allo statista aggiungendo la data di oggi come quella della morte.

Dopo pochi muinuti la clamorosa gaffe è stata cancellata.dai

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