Elezioni Amministrative 2013

Ballottaggi, vince l'astensionismo: Marino vince a Roma, Brescia e Siena al Pd

Il Pdl senza il Cav in campo non vince. A Roma Marino in vantaggio di quasi trenta punti. Alemanno: "Ora opposizione costruttiva". A Brescia il piddì Del Bono stacca il sindaco uscente Paroli. Treviso passa al centrosinistra: sconfitto il leghista Gentilini. A Siena vince il piddì Valentini. Il centrosinistra vince le elezioni comunali 2013 con un netto 16-0 nei comuni capoluogo di provincia

Ballottaggi, vince l'astensionismo: Marino vince a Roma, Brescia e Siena al Pd

Affluenza alle urne ancora in calo. Dopo il drammatico dato del primo turno anche ai ballottaggi trionfa la disaffezione dell’elettorato (-11%) e a pagare il conto è soprattutto il centrodestra che perde il Campidoglio e il comune di Brescia. Il sindaco uscente di Roma, Gianni Alemanno, non è riuscito a recuperare lo svantaggio: il piddì Ignazio Marino lo distacca di misura e vince. Storica sconfitta del leghista Gentilini nella "sua" Treviso dove vince Manildo. Dopo un lungo testa a testa, il Pd riesce a tenersi anche Siena dove Bruno Valentini è il nuovo sindaco.

Marino nuovo sindaco di Roma

Nella corsa per lo scranno del Campidoglio il piddì Ignazio Marino scalza Gianni Alemanno. Il risultato è arrivato cinque minuti dopo la chiusura delle urne con il primo instant poll per La7 che dava il candidato democrat avanti di venti punti. Tanto che il coordinatore del comitato elettorale di Alemanno, Andrea Augello, ha subito ammesso la sconfitta. Col passare dello spoglio, poi, il distacco si è acuito: Marino al 63,8%, Alemanno al 36,20%. "Avrò massima lealtà istituzionale - ha commentato il sindaco uscente - il risultato è netto ma c’èstata una bassa affluenza". Al primo turno il candidato del centrosinistra aveva incassato il 42,6%, mentre il sindaco uscente si è fermato al 30,27%. L’affluenza per il ballottaggio si attesta al 45%.

Brescia passa al piddì Del Bono

A Brescia il confronto è all’ultimo voto. È fallita la corsa per la riconferma del primo cittadino di centrodestra Adriano Paroli che è stato sclazato da Emilio Del Bono. A metà scrutinio, il candidato del centrosinistra è in testa col 56,54% dei consensi, mentre il sindaco uscente è al 43,55%. Al primo turno Del Bono aveva prevalso di soli 50 voti (34.373, pari al 38,06% contro 34.323 voti, pari al 38%). Il dato definitivo dell’affluenza indica una percentuale del 59,26% contro il 65,55% del primo turno.

A Lodi vince l’ex assessore Uggetti

Il centro sinistra tiene il passo. L'ex assessore Simone Uggetti, sostenuto da Pd, Sel, e liste civiche, si impone su Giuliana Cominetti, appoggiata da Pdl, Lega Nord, liste civiche e Pensionati (questi ultimi hanno stretto un’alleanza per il ballottaggio). La tendenza è stata chiara sin dall'inizio con un vantaggio di sette punti. Già al primo turno il vantaggio del candidato del centrosinistra era stato di nove punti. Il dato finale dell’affluenza ha subito una flessione ma inferiore a quella del resto d’Italia: ha votato il 52,79% degli aventi diritto, l’11% in meno rispetto al primo turno (63,64%).

La Lega Nord perde Treviso

Una sconfitta storica: Giancarlo Gentilini esce sconfitto dalla corsa a sindaco di Treviso, città dove la Lega Nord ha governato negli ultimi vent'anni. Giovanni Manildo prende il 55,82% sormontando il candidato leghista che registra un 44,18% dei consensi. "È finita l’era Gentilini, è finita l’era della Lega e del Pdl - ha commentato Gentilini - adesso scompaio dalla scena amministrativa e politica". Il capoluogo veneto era amministrato da una giunta di centrodestra guidata dal sindaco Gian Paolo Gobbo.

A Siena il Pd vince "di misura"

Dopo lo tsunami che ha scosso i vertici del Monte dei Paschi di Siena e del Partito democratico locale, il centrosinistra riesce comunque a tenere il timone della città. Si tratta pur sempre di una vittoria "di misura": Bruno Valentini, sostenuto da Pd, Sel e liste civiche, ottiene il 52%, in vantaggio su Eugenio Neri, candidato del centrodestra.

Imperia svolta a sinistra

Il comune di Imperia svolta a sinistra. Dopo vent'anni di governo di centrodestra, il feudo dell’ex ministro Claudio Scajola ha deciso di cambiare. Il nuovo sindaco è l’imprenditore Carlo Capacci, sostenuto da Pd e tre liste civiche, tra cui una che fa capo all’ex sindaco Paolo Strescino (ex Pdl) e che raccoglie dissidenti del Pdl. Ha vinto il ballottaggio con oltre il 76%. Al candidato Pdl, Erminio Annoni il 23,8%. «Da domani subito al lavoro per cambiare la città» ha detto Capacci.

Il centrosinistra vince ad Ancona

Il centrosinistra conferma il sindaco di Ancona al ballottaggio. Valeria Mancinelli vince incassando il 63% delle preferenze.

Viterbo passa al centrosinistra

Il centrosinistra torna alla guida di Viterbo, dopo 18 anni: Leonardo Michelini, con il 62,9% dei consensi, ha strappato la città al sindaco uscente Giulio Marini, che si è fermato al 37,1%.

A Sabaudia sfida interna al centrodestra

A Sabaudia (Latina), nella sfida interna al centrodestra, vince il candidato di Fratelli d’Italia, Maurizio Lucci, con il 56,1% contro quello sostenuto da Pdl, La
Destra e liste civiche, Giovanni Secci.

In Sicilia avanti il Pd

Nei quattro capoluoghi in cui si vota, la situazione è nettamente a favore del centro sinistra. A Catania, Enzo Bianco sarebbe in vantaggio nella corsa alla poltrona di sindaco di Catania. A Messina, il candidato del centrosinistra, Felice Calabrò, si attesta intorno al 48%. A Ragusa si profila un ballottaggio tra il candidato del Megafono, Giovanni Cosentini, appoggiato da Pd e Udc, con una percentuale del 28,79% e il grillino Federico Piccitto con una percentuale del 16,35%.

A Siracusa è in vantaggio, con il 36% delle preferenze, il candidato della coalizione di centrosinistra Giancarlo Garozzo.

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