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Batik: un concorso di alta moda per reinterpretare l'antica arte indonesiana

Il 7 marzo saranno presentati 60 bozzetti di modelli di alta moda disegnati dagli studenti dell'Accademia Koefia. I migliori saranno la base di una collezione da realizzare entro maggio.

Lo stile italiano si fonde con la tradizione orientale e l'arte antica del Batik viene reinterpretata dagli studenti dell'Accademia Internazionale d'Alta Moda e d'Arte del Costume Koefia.
Nasce così un concorso, organizzato dall'ambasciata della Repubblica d'Indonesia e che sarà presentato nella sua sede a Roma il prossimo 7 marzo.
Dedicata alla tradizionale tecnica orientale per colorare i tessuti soprattutto degli abiti di cerimonie rituali, questa speciale iniziativa si chiama "Proposte di disegni Batik-Incontro tra due culture " e nasce in collaborazione con l'Accademia Koefia.
Giovedì prossimo, l'ambasciatore August Parengkuan, il ministro Priyo Iswanto e il direttore dell'Accademia Giovanni Di Pasquale invitano ad un evento in cui saranno presentati circa 60 bozzetti e illustrazioni di modelli di alta moda disegnati dagli studenti, che hanno tratto spunto da un'ampia ricerca condotta sulle speciali decorazioni e sui materiali tessili dell'antica arte del Batik. Un'arte che ha influenzato anche l'opera di molti artisti e che ancora oggi caratterizza lo stile della moda e del costume sociale indonesiano.
L' iniziativa intende far conoscere sempre più il Batik, che nel 2009 è stato riconosciuto dall'Unesco come patrimonio intangibile dell'umanità.
Sarà costituita per l'occasione una giuria di prestigio, con membri provenienti dall'Indonesia e dall'Italia, per selezionare i migliori bozzetti.
Questi saranno la base di studio e di lavoro per la realizzazione, entro maggio, della collezione finale.


Vi lavoreranno gli stessi studenti completamente a mano, com' è nella tradizione Koefia.

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