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Berlusconi boccia Monti: "Solo tasse e nessuna riforma"

Il premier accusa i tecnici: "Bisogna guardare ai fatti oggettivi, i risultati di questo governo sono solto negativi". Poi avverte: "Il voto ai centristi favorisce la sinistra"

Berlusconi boccia Monti: "Solo tasse e nessuna riforma"

È una bocciatura a trecentosessanta gradi. Per Silvio Berlusconi, il bilancio del governo tecnico è "un disastro completo". Non usa mezze parole, il Cavaliere, e accusa apertamente Mario Monti non essere riuscito a fare nulla di buono per il Paese, se non alzare le tasse e reintrodurre l'imposta sulla casa.

In una intervista a Studio aperto, Berlusconi ha tratteggiato un quadro a tinte fosche dell'attuale situazione economica. "Siamo in piena recessione - ha fatto notare l'ex presidente del Consiglio - non c’è un dato indicatore che sia positivo, ci sono un milione in più di disoccupati, il settore della casa è meno 54%, il settore auto è un disastro, non c’è un solo dato che è positivo". Insomma, in tredici mesi di Monti a Palazzo Chigi il sistema Italia non ha fatto che peggiorare di mese in mese: "Ogni famiglia italiana si trova a pagare 2.500 euro in più rispetto all’anno precedente, quando c’era il nostro governo". Non solo. Berlusconi non ha risparmiato nemmeno il governo tecnico per non aver fatto le riforme indispensabili: "È andato avanti con più di cinquanta fiducie. Questo governo ha portato a disastri non da poco". Dalla riforma dell’architettura istituzionale e dello Stato alla riduzione del numero dei parlamentari, l'elenco delle promesse fatte e non mantenute è davvero lungo.

Oggi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato il decreto che fissa le prossime elezioni al 24 e 25 febbraio. "Il voto al centro è inutile, significa favorire la sinistra", ha avvertito il leader del Pdl facendo presente che "i piccoli partitini hanno tentato fino ad ora di averlo come punto di riferimento e sono in effetti disperati". E ha continuato: "Ora vedono i sondaggi crollare, sembra che la gente si accorga di quello che hanno fatto fino ad ora, ovvero curare i loro piccoli interessi...". L’unico vero obiettivo dei centristi, per Berlusconi, sarebbe "salire sul carro di Bersani, se questo carro vincesse". Tuttavia, il Cavaliere è convinto che gli italiani abbiano capito: "Se si vuole favorire la sinistra è meglio darlo direttamente alla sinistra e non disperderlo su queste entità praticamente inutili".

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