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Berlusconi: la Giunta del Senato colpisce al cuore la democrazia

"Questa indegna decisione - tuona l’ex premier - è stata frutto non della corretta applicazione di una legge ma della precisa volontà di eliminare per via giudiziaria un avversario politico che non si è riusciti ad eliminare nelle urne attraverso i mezzi della democrazia"

Berlusconi: la Giunta del Senato colpisce al cuore la democrazia

"Quando si viola lo stato di diritto si colpisce al cuore la democrazia". E' il commento durissimo di Silvio Berlusconi dopo il voto della Giunta per elezioni sulla sua decadenza da senatore. "Questa indegna decisione - attacca il Cavaliere - è stata frutto non della corretta applicazione di una legge ma della precisa volontà di eliminare per via giudiziaria un avversario politico che non si è riusciti ad eliminare nelle urne attraverso i mezzi della democrazia".

"La democrazia di un Paese si misura dal rispetto dalle norme fondamentali poste a tutela di ogni cittadino", afferma ancora il leader Pdl in una nota. "Violando i principi della Convenzione Europea e della Corte Costituzionale sulla imparzialità dell’organo decidente e sulla irretroattività delle norme penali - accusa Berlusconi - oggi sono venuti meno i principi basilari di uno stato di diritto. Quando si viola lo Stato di diritto - conclude - si colpisce al cuore la democrazia".

Sulla vicinanza al Cavaliere si ricompone, senza distinzione alcuna, l'unità del Pdl. Ora la partita si sposta nell'aula del Senato, chiamata ad esprimersi sulla decisione della Giunta. Se Berlusconi aveva già deciso da tempo di non intervenire in Giunta, non è detto che possa cambiare idea per il passaggio decisivo, magari per un discorso rivolto a tutti i colleghi senatori.

Intanto gli occhi sono puntati sulla Corte europea che, a detta dell'ex capo del governo, deve intervenire per ridare il giusto corso alla giustizia.

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