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Berlusconi: "Italia Stato di polizia tributaria"

L'ex premier torna ad attaccare la moneta unica ed Equitalia, responsabile del terrore fiscale che turba i cittadini italiani

Berlusconi: "Italia Stato di polizia tributaria"

Il grande imbroglio. Il nuovo libro di Renato Brunetta, presentato oggi al Tempio di Adriano, ma anche - nelle parole di Silvio Berlusconi - non tanto il governo tecnico, quanto piuttosto la moneta unica.

L'ex premier torna ad attaccare l'euro, come aveva fatto già diverse volte in passato. E ricorda le battaglie combattute in politica, soprattutto in Europa, "contro chi voleva dare a tutto l'impianto europeo solo regole di austerity nell'illusione che portassero al rialzo dell'economia". Il Cav pero ricorda con rammarico che a lottare per quella idea "ero una voce isolata".

La critica non si limita alla moneta unica. Bersaglio degli strali di Berlusconi anche la politica economica espressione del volere della Germania. Al contrario di quello che pensa il Paese guidato dal Cancelliere Merkel "uno, due, tre punti di inflazione" sono per il Cav "un lievito per l'economia". Il fiscal compact "esprime in sè le idee di una politica imposta dalla Germania, che dovrebbe essere Paese solidale e che invece ha rifiutato questa solidarietà".

"Equitalia fa estorsione ai cittadini"

Ma le critiche più accese il Cavaliere le riserva allo "stato di polizia tributaria", che "terrorizza oggi gli italiani", facendo un particolare riferimento al nuovo redditometro e alle innumerevoli voci contenute nello strumento di valutazione fiscale. E a Equitalia che fa "estorsione ai cittadini". Perché dopo le "verifiche fiscali gli viene detto 'ci dai x e noi chiudiamo'".

Alla possibilità di un secondo governo Monti, Berlusconi risponde con l'evidente: "Ci devono ancora essere le elezioni". E parlarne ora è superfluo e prematuro, almeno finché "non sappiamo neanche con quale legge si vota".

Torna all'attacco anche Gianfranco Fini che approfitta per polemizzare con il Cavaliere: "Berlusconi è un irresponsabile. Chi è stato Presidente del Consiglio non può parlare di stato di polizia tributaria che terrorizza gli italiani. Il carico fiscale, certamente troppo elevato, si combatte facendo pagare le tasse a tutti secondo i loro redditi, non certo incitando all’evasione".

Immediata la replica del capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto: "Prendiamo atto del fatto che fino alla fine della legislatura il Presidente Fini rimane al di sopra delle parti".

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