Elezioni Amministrative 2012

Boom dei grillini: valanga a Genova e Parma Tosi ancora sindaco, Orlando e Doria avanti

Si vota in quasi mille Comuni: è iniziato lo spoglio. L'affluenza è in forte calo: ha votato il 66,9% degli elettori rispetto al 74,11% dell'ultima volta

Boom dei grillini: valanga a Genova e Parma Tosi ancora sindaco, Orlando e Doria avanti

Hanno chiuso alle 15 i seggi per l'elezione dei sindaci di quasi mille città. La prima prova elettorale con il governo tecnico in carica a livello nazionale sta assistendo, tuttavia, a un fortissimo calo di affluenza alle urne. A circa metà delle rilevazioni pervenute al Viminale, la percentuale di affluenza alle urne si attesta al 66,9%. Un dato in calo rispetto alle precedenti elezioni amministrative che avevano visto una percentuale del 74,11%.

Tosi a un passo dalla riconferma

A Verona il sindaco uscente Flavio Tosi si attesta oltre il 57. L'esponente leghista sarebbe, quindi, a un passo dalla riconferma. Lo insegue il candidato del centrosinistra Michele Bertucco che si ferma intorno al 22%. Il candidato grillino Gianni Benciolini si attesta al 9,34%. Male Luigi Castelletti, il candidato del Pdl e del Terzo Polo, che si ferma al 8,83%.

A Gorizia confermato Romoli

A Gorizia il candidato del centrodestra Ettore Romoli, sostenuto da Pdl, Lega e Terzo Polo, si riconferma con il 51,5% dei voti. In seconda posizione Giuseppe Cingolani, sostenuto da Pd, Idv e Sel, con il 36,6%. Il grillino Manuela Botteghi si attesta al terzo posto col 9,65%.

A Genova testa a testa tra Udc e grillini

A Genova il candidato del Sel Marco Doria è avanti con il 48,9% senza però sfondare la soglia del 50% che gli permetterebbe di vincere al primo turno. Inseguono il candidato del Terzo Polo Enrico Musso con il 14,65% e il grillino Paolo Putti con il 13,95%. Pierluigi Vinai del Pdl si ferma invece 12,45%.

A Monza fuori l'ex sindaco della Lega

Il calo record dell’affluenza a Monza (-12% rispetto al 2007) sembra premiare il candidato sindaco del centrosinistra Roberto Scanagatti che, con un risultato vicino al 38%, si avvia verso il ballottaggio con lo sfidante di Pdl e La Destra, Andrea Mandelli, fermo al 20%. I risultati, se confermati dalla Prefettura, porterebbero alla clamorosa esclusione dal secondo turno per il sindaco uscente, il leghista Marco Mariani, che supera di poco il 11,32%, tallonato dal grillino Nicola Fuggetta intorno all 9,59%.

Como, cade il feudo del centrodestra

A Como il candidato sindaco del centrosinistra Mario Lucini è abbondantemente oltre il 33% e si prepara al ballottaggio in netto vantaggio sulla sfidante del Pdl Laura Bordoli che si ferma intorno al 15%. L’affluenza ha fatto registrare un calo dell’8%. Incerta la terza posizione visto che il leghista Alberto Mascetti, fermo intorno al 7-8%, è insidiato da almeno tre candidati: quello della lista civica "Per Como" Mario Molteni, lo scissionista pidiellino Sergio Gaddi che si è presentato nonostante la sconfitta alle primarie, e quello della lista «No logo» Alessandro Rapinese. Il partito di Berlusconi ha espresso il sindaco del capoluogo lariano nelle ultime quattro legislature e, nonostante il ballottaggio sia ancora una partita aperta, intanto paga care le divisioni al suo interno oltre che la separazione dalla Lega. Decisivo per il secondo turno sarà proprio il comportamento del Carroccio. Sotto tono anche il risultato dell’outsider Pietro Vierchowod, nonostante la notorietà come campione del mondo di calcio nel 1982.

I grillini sfondano a Parma

A Parma conduce il candidato del centrosinistra Vincenzo Bernazzoli con il 39,37%. Ma il vero boom è quello incassato dai grillini. Il candidato del Movimento 5 Stelle, Enrico Pizzarotti, potrebbe infatti andare ai ballottaggi con il 19,48% delle preferenze. Il centrista Elvio Ubaldi si ferma al 16,24%, mentre il Pdl Paolo Buzzi si ferma al 4,77%.

A Palermo schiaffo di Orlando al Pd

Leoluca Orlando è in vantaggio nelle elezioni per il sindaco di Palermo. L’ex sindaco di Palermo ed esponente dell’Idv ha più del 48% delle preferenze, contro il 23,53% andato a Fabrizio Ferrandelli candidato del Partito democratico e di Sel. Vincenzo Costa, sostenuto da Pdl e Udc, è al 13,73%, mentre il Fli Alessandro Aricò prende l'8,82%. Il grillino Riccardo Nuti, invece, si ferma al 4,9%.

Catanzaro verso il ballottaggio

Possibile ballottaggio tra il Pdl e il Pd a Catanzaro: Sergio Abramo, già sindaco della città per otto anni, tra due settimane potrebbe vedersela con Salvatore Scalzo, candidato Pd per il centrosinistra, già battuto lo scorso anno da Michele Traversa. Al momento il candidato di Udc e Fli Giuseppe Celi ha una percentuale di 5% circa. "Nell’elettorato - ha commentato il candidato del centrodestra Abramo - sicuramente ha influito la scelta di Michele Traversa di dimettersi dopo soli 8 mesi. Secondo i nostri calcoli avremmo raggiunto il 51-52%, credo che siamo lì e stiamo tenendo bene come Pdl, nonostante in Italia ci sia un calo evidente".

9 milioni di italiani al voto alle Comunali

Le urne sono state aperte, nelle Regioni a statuto ordinario, in 768 Comuni. Il corpo elettorale è di 7.197.945, di cui 3.463.986 maschi e 3.733.959 femmine. Le sezioni elettorali sono 8.644. Le elezioni comunali si sono svolte anche in 147 comuni in Sicilia e in 26 comuni in Friuli Venezia Giulia. Complessivamente gli elettori coinvolti sono stati oltre 9 milioni. Le operazioni di scrutinio hanno avuto inizio subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti.

In caso di ballottaggi, si voterà domenica 20 maggio, sempre dalle ore 8 alle ore 22, e lunedì 21 dalle ore 7 alle ore 15.

Commenti