Politica

Cancellieri, il Pd si spacca sulla mozione di sfiducia Civati: "La presento io"

Una nuova grana per Enrico Letta. Pippo Civati, dal suo blog, annuncia una mozione di sfiducia per il Guardasigilli. Renzi rincara la dose: "Il ministro Cancellieri che è una persona seria, ma che ha sbagliato, deve fare un passo indietro prima della mozione di sfiducia"

Il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri riferisce in Aula
Il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri riferisce in Aula

Un'altra grana è all'orizzonte per il Partito Democratico. E il governo Letta torna a ballare. Il deputato e candidato alle primarie di partito Pippo Civati schiaccia l'acceleratore sulla sfiducia al ministro Cancellieri. "Il Pd dice di non poter sfiduciare la Cancellieri perché non si può votare la mozione del Movimento 5 Stelle, segnalo che ne possiamo presentare una noi", scrive Civati sul suo blog. Poi annuncia la sua mozione: "Martedi' presentero' un testo all'assemblea del gruppo. Basta con l'ipocrisia. Non se ne può più".

Una posizione che si scontra con il tentativo di Enrico Letta di blindare un esecutivo che sembra essere sempre più claudicante. Ma su posizioni più possibiliste c'è l'altro candiato in lizza per le primarie, Gianni Cuperlo, che dalle colonne della Repubblica apre a una possibile sfiducia: "C'è una questione di opportunità politica, credo che il ministro Cancellieri, per la sua storia, sia la prima persona interessata a valutare, con Letta, se ci sono le condizioni per continuare a fare il Guardasigilli con serenita". ''Mi auguro - aggiunge - che il governo e il ministro siano in grado di chiarire ogni ulteriore aspetto di questa vicenda. Poi discuteremo e valuteremo come gruppo''.

Il viceministro dell'Economia Stefano Fassina stigmatizza l'uscita di Civati, ma non assolve la Cancellieri: "Civati deve ricordarsi che fa parte di un partito, Ma è evidente che il rapporto con il ministro si è incrinato e che una valutazione vada fatta". In serata Matteo Renzi, ospite di Che tempo che fa, rincara la dose e affonda: "In questa vicenda si intrecciano fin dalla prima telefonata una serie di messaggi per cui sembra che la legge non sia uguale per tutti, che se conosci qualcuno riesci a svicolare, è un meccanismo atroce. Il ministro Cancellieri che è una persona seria, ma che ha sbagliato, deve fare un passo indietro prima della mozione di sfiducia". Lo scorso 7 novembre, il sindaco di Firenze, rispondendo alle domande di Santoro, era già andato giù pesante sul caso Cancellieri: "E' inaccettabile che sia andata a finire così, io non l'avrei difesa". Ma ora, dopo l'annuncio di Civati e l'ammonimento di Fassina la poltrona della Cancellieri balla veramente.

Uno schiaffo al Guardasigilli, ma sopratutto una bordata al governo di Enrico Letta.

Commenti