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La Boccassini assente a sorpresa: è in ferie

Ilda non aveva mai mancato alcuna sentenza. E il procuratore capo Bruti Liberati va "in aiuto" del pm Sangermano

Il pm Ilda Boccassini in Aula per il Rubygate
Il pm Ilda Boccassini in Aula per il Rubygate

Milano - Alla fine, Edmondo Bruti Liberati è dovuto andare a rispolverare la sua vecchia toga, che non indossava da decenni: e infatti porta ancora i cordoni d'argento, che indicano i magistrati di grado inferiore. L'arrivo del procuratore della Repubblica in udienza, ieri mattina, si è reso indispensabile per evitare che il pubblico ministero Antonio Sangermano si ritrovasse da solo a reggere il peso mediatico e psicologico di una giornata cruciale. Perché Ilda Boccassini, il procuratore aggiunto che dell'indagine su Silvio Berlusconi per il Rubygate è stata la testa d'ariete, in aula non c'era. Ferie, ufficialmente. Così è toccato a Bruti andarsi a sedere sulla sedia lasciata vuota dalla sua vice. Ma l'assenza di Ilda, quando il cicalino ha annunciato l'ingresso dei giudici in aula, echeggiava ingombrante.
Inevitabile che fiorissero gli interrogativi, perché non era mai successo che la Boccassini mancasse alla lettura della sentenza in uno dei suoi processi: dalla Duomo Connection alle Brigate Rosse, la dottoressa ha sempre ritenuto suo dovere esserci, comunque andasse a finire. C'è chi ieri ha ipotizzato una sorta di scaramanzia; e chi ha letto nella sua decisione la volontà di spersonalizzare la vicenda, di rimarcare che questa è stata una inchiesta di tutta la Procura. Ma che mentre si compiva il destino di Berlusconi, la sua accusatrice fosse stesa al sole di una spiaggia, ecco: questo ad essere disposti a crederlo erano veramente in pochi.
Eppure, giurano in Procura, le cose stanno davvero così. La Boccassini aveva prenotato da tempo le sue ferie, convinta come tutti che per l'inizio di giugno il processo sarebbe finito. Il tribunale invece si è concesso una lunga pausa, forse per poter scrivere le motivazioni nella quiete del periodo estivo. A quel punto la Boccassini ha offerto di ritirare le vacanze. Ma è stato a quel punto il capo, Bruti, a dire: non preoccuparti, in aula ci vado io. Con il duplice risultato di non lasciare solo Sangermano, e di smentire chi lo sospettava di una certa tiepidità, specie nella fase finale, nel dare sostegno all'inchiesta.
Lei, la Boccassini, al momento del trionfo era lontana: non nella sua Ischia, forse in luoghi più esotici. Ma per il 3 o il 4, sarà di nuovo al suo posto.

Perché, come gli esami, le battaglie non finiscono mai.

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