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Il Cav: "In campo contro i pericoli: la sinistra delle tasse e Grillo"

Il Cav mette in guardia dal leader M5S: "Uno che vuole uccidere Dudù, è capace di tutto". E boccia le politiche di Renzi: "È sempre la sinistra delle tasse"

Il Cav: "In campo contro i pericoli: la sinistra delle tasse e Grillo"

Disoccupazione alle stelle, nuova patrimoniale sulla casa e pasticci sulle coperture economiche. Silvio Berlusconi scuote la testa: "La sinistra è ancora e sempre la sinistra delle tasse". Intervistato a Mattino Cinque, il leader di Forza Italia entra a gamba tesa nella campagna elettorale spendendosi in prima persona perché il Paese non finisca in mano né al Partito democratico, che "aumenta le tasse" agli italiani, né a Beppe Grillo, "un aspirante dittatore" che "fa paura".

Dopo il golpe bianco e le dimissioni del 2011, Berlusconi si era messo a occuparsi di ospedali per bambini nei Paesi poveri. Per risollevare il partito, che nel frattempo era sceso all’11,7% e per non lasciare l'Italia nelle mani della sinistra, aveva deciso di tornare in politica e, nonostante la par condicio, era riuscito a raddoppiare i voti. "A quel punto mi tirai indietro di nuovo: ma cosa è successo? - ha spiegati - che i governi non eletti dai cittadini e poi Renzi, che ha fatto una ascesa rocambolesca a Palazzo Chigi, hanno portato la disoccupazione dall'8 al 13%". Oggi come nel 1994, quando il Cavaliere scese in campo, la posta in gioco è la stessa. "Renzi ha una faccia giovane e simpatica - ha avvertito - ma dietro di lui c’è sempre la sinistra che non ha mai rinnegato la sua ideologia". Quello guidato da Matteo Renzi, dunque, è "un governo di sinistra che purtroppo fa cose di sinistra". Non a caso ha aumentato subito le tasse. In primis, quelle sulla casa. "Noi abbiamo abolito l’Imu, consideriamo la casa una cosa sacra e quindi per noi la casa non deve essere tassata", ha continuato puntando il dito contro le aliquote della Tasi che ad oggi non sono ancora state deliberate dai Comuni. "Non si sa nemmeno quanto pagare per giugno e tantomeno quanto si pagherà complessivamente".

Non c'è solo brutto pasticcio sulla Tasi a preoccupare. Anche il bonus da 80 euro per gli stipendi più bassi non è affatto piaciuto al leader di Forza Italia. "È stata una cosa assolutamente scorretta - ha commentato - li danno a chi guadagna 25 mila euro all’anno, e giù giù a scendere. Il buon senso direbbe il contrario". Il governo non ha nemmeno pensato ai pensionati. E per far saltar fuori i 10 miliardi che servono a coprire la "mancia elettorale", Renzi ha pensato bene di aumentare la tassa sulla casa e sui risparmi. E, dal momento che le cifre sono ballerine, qualora le coperture economiche non dovessero arrivare a pagare tutta la spesa, la clausola di salvaguardia dice che saranno aumentate le accise. Un effetto a catena che andrebbe a peggiorare ulteriormente una situazione già di per sé disastrosa.

Rispetto al 1994, però, la situazione è, a detta di Berlusconi, ben più grave. "Oggi di pericoli ce ne sono due - ha incalzato - la sinistra e Grillo che a me fa molta paura". Il leader di Forza Italia, che nelleultime settimane si è riletto i discorsi di Hitler quando nel 1933 prese il potere, non fatica a definire il leader del M5S un aspirante dittatore: "Ha delle caratteristiche di violenza che si riscontrano in tutti i dittatori". "Gli autoritarismi si sono formati sempre quando un Paese è in crisi e allora c’è oggi la possibilità che chi è disperato dia un voto di protesta", ha continuato facendo notare che una persona che pensa di fare del male a un barboncino come Dudù è capace di "fare di tutto". "Grillo ha una sua coerenza nella violenza, perché non fa nessun progetto in positivo - ha concluso - sa come ha chiamato il cane della sua famiglia? Delirio....".

In serata il Cavaliere, ospite di Paolo Del Debbio a Quinta Colonna, torna all'attacco sulle tasse. Berlusconi accusa Renzi di aver sottoposto a una feroce tassazione la prima casa e poi rilancia l'abolizione di Equitalia e il ritorno della riscossione dei tributi alle amministrazioni comunali: "Equitalia funziona come una società che deve fare utili, nel nostro programma prevediamo un’abolizione con il ritorno ai comuni della riscossione. Siamo dentro una stato di polizia tributaria". L'ex premier poi è tornato a parlare delle protesi dentarie: "Ho mandato diversi anziani dal mio dentista ma nel preparare il nostro programma ho contattato l’ordine dei dentisti italiani ed abbiamo parlato delle tariffe e abbiamo inserito nel futuro programma la possibilità che lo Stato si possa accollare la spesa per impianti dentali a tutti gli anziani che non hanno i soldi. Questa cosa la fa la Svezia,

538em;">l’impianto dura per sempre".

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