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Monti rinnega Empy e accusa la Bignardi

Prima vennero loden e sobrietà, ora il rischio è che, pensando a Monti, venga in mente solo quel piccolo maltese bianco: usato per fini elettorali e poi scaricato

Monti rinnega Empy e accusa la Bignardi

Prima vennero il loden, la sobrietà, l'autorevolezza internazionale. Adesso, il rischio è che, pensando a Mario Monti, venga in mente (oltre alle tasse e al suo austero governo) solo quel maltese bianco messo in braccio al senatore a vita durante la trasmissione Le Invasioni barbariche. Si chiamava Trozzy, poi venne ribattezzato Empy. Daria Bignardi, ben consapevole della scarsa esplosività televisiva del bocconiano, decise di spezzare il grigio monolite ficcandogli in braccio il cane. La reazione di Monti fu ossimorica: un mix di algido calore. Non vi era naturalezza né spontaneità nel cullare Empy e il "padrone" sfiorò quasi la goffaggine quando tentò di baciargli il pelo bianco. Tuttavia, l'ex premier ostentò affetto e familiarità, tanto da adottare il cucciolo e cambiargli il nome in Empty (da empatia) appunto, quasi a certificare un cambio della propria personalità. Come se non bastasse, il giorno dopo l'ex premier pubblicò una foto col nuovo amico. Un eccesso di zoofilia o una scena ipocrita da marketing politico-elettorale? La risposta l'ha data ieri il senatore durante la trasmissione In 1/2 della Annunziata.

Monti ha smesso il loden e ha indossato l'elmo per attaccare a testa bassa, dopo diversi mesi, quell'operazione televisiva che, a quanto pare, è stata ritenuta una delle concause della sconfitta alle ultime elezioni politiche. "Chi vi parla, perché così vuole coltivare la sua immagine chi non mi ama, è colui che in uno studio televisivo si è trovato tra le braccia, di sorpresa, poco corretta, ad opera di una sua collega -collega è dire molto- un cagnolino. E oggi c'è un'alta autorità dello Stato che fa spesso riferimenti, nelle sue sagaci dichiarazioni, alla fine che avrà fatto il cagnolino di Monti, sarà svanito nel nulla come il centro? Quest'alta autorità dello Stato è un vicepresidente del Senato, il senatore Gasparri, lui si diverte molto".

Per un Gasparri che si diverte (e si preoccupa delle sorti del maltese), c'è un Monti che stupisce persino la conduttrice Annunziata, incredula dinnanzi alle accuse del Prof e costretta a controbattere: "Vorrei difendere la mia amica e collega Daria Bignardi, era un modo per tirarla fuori, le polemiche successive non riguardano quello che ha fatto la giornalista. Obiettivamente su questo mi permetta una difesa un po' corporativa, ma credo in quello che dico". Insomma, Monti l'irriconoscente. Colui che invece di ringraziare chi voleva togliere un po' di naftalina dal suo loden e spruzzargli qualche goccia di normalità (così da farlo apparire più vicino alla gente), le spara addosso. La replica della diretta interessata non si è fatta attendere però. Breve e caustica, è arrivata su twitter: "Monti si commenta da solo. Bau". In realtà, già tempo fa la conduttrice aveva scritto su Vanity Fair ciò che pensava dell'accaduto, spiegando che Monti era stato avvisato del fatto che sarebbe stata un'intervista un po' fuori dagli schemi austeri a cui era abitutato.

La risposta dell'ex presidente del Consiglio fu: "Tutto quello che vuole".

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