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Ciocchetti: "L’obiettivo è portare più Italia in Europa e meno Europa in Italia"

Il candidato forte del Lazio apre la campagna elettorale delle prossime elezioni europee alla presenza di Brunetta

Ciocchetti: "L’obiettivo è portare più Italia in Europa e meno Europa in Italia"

Pronti, via! Luciano Ciocchetti, candidato forte del Lazio, apre la campagna elettorale delle prossime elezioni europee alla presenza di Renato Brunetta.

Onorevole Ciocchetti, è pronto per questa apertura?
"Certo. Domani, alla presenza di Renato Brunetta, darò ufficialmente il via alla mia campagna elettorale nelle liste di Forza Italia in vista delle prossime Elezioni europee, al Salone delle Fontane di Roma. Credo che Forza Italia rappresenti l’unica forza di centrodestra in grado di mantenere un grande consenso tra i cittadini ed una ‘casa’ in grado di aggregare classi dirigenti alternative alla sinistra. Ci impegneremo affinché il nostro Paese possa contare di più nel panorama europeo. L’obiettivo è portare più Italia in Europa e meno Europa in Italia."

Che ne pensa dell’Europa?
"Io provengo dalla storia e dalla tradizione degasperiana quindi sono convintamente europeo ed europeista ma non sostenitore di quell’Europa che è stata costruita dal 1998 ad oggi. Come diceva De Gasperi, bisogna lavorare a creare un’Europa dei popoli, dove nessuno prevalga sugli altri. Un’Europa in grado di creare opportunità reali di crescita per tutti, e soprattutto un’Europa ottimista e non pessimista. Ed è proprio questa l’Europa che immagino e che voglio contribuire a creare. Un’Europa in cui vengano abbattute le tecnocrazie, la burocrazia, gli interessi dei poteri forti e in cui vengano ricontrattate le assurde norme inserite nei Trattati, dal fiscal compact, al Trattato di Maastricht fino ai Trattati di Basilea 1, 2 e 3. E l’unico partito in Italia che può portare alla modifica delle politiche presenti in questi trattati - fortemente condizionate della Germania - è Forza Italia."

Che ne pensa della vicenda Berlusconi?
"Credo che un uomo politico come Berlusconi, che gode ancora del consenso di più del 20% degli italiani, non possa essere escluso dalla partecipazione elettorale in un Paese democratico. Il giudizio degli elettori deve essere sempre rispettato e impedirgli di poter partecipare sarebbe un colpo di stato. Nel frattempo è necessario creare una classe dirigente in grado di portare avanti ciò che Berlusconi ha realizzato fino ad oggi."

Quali sono le aspettative per questa campagna elettorale?
"Mi auguro che tutti i candidati abbiano ben presente l’impegno e la responsabilità che si assumeranno in caso di vittoria. È necessario che tutti si comportino con serietà, senza promesse impossibili da mantenere. In Europa, come nel nostro Paese, non si può e non si deve vivere di slogan alla Renzi o di demagogia in stile Movimento 5 Stelle.

Ci vuole senso di responsabilità e credo quindi sia necessario mettere in campo esperienza, fatti e solidarietà per una politica pulita ed un’Europa con meno rigore e più sviluppo."

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