Politica

"Le code? C'erano a dicembre, ma per pagare"

Gli operatori del sindacato rosso sbugiardano i vertici: "Qualche richiesta, nessuna ressa"

Genova - «Guardi, a dire la verità qui le code c'erano a dicembre per pagare l'Imu e non per chiedere il rimborso dell'Imu con la lettera di Berlusconi in mano - dicono alla Cgil di Genova Sampierdarena - tanti pensionati erano usciti dai nostri uffici con le lacrime agli occhi perché non avevano soldi per pagare la tassa. Gli anziani che negli ultimi 3 o 4 giorni hanno chiesto informazioni dopo aver ricevuto il messaggio del Pdl, saranno stati una decina al giorno, telefonate comprese». «Nessuna coda pure alla Cgil di Chiavari e Rapallo - conferma Domenico Del Favero - perché i pensionati sono più furbi e saggi di quello che si vuole far pensare. Quello che aveva preoccupato erano le code a dicembre per l'Imu con la gente a pezzi e adesso c'è ansia per le scadenze delle dichiarazioni Red per non vedersi bloccate le pensioni».
Cgil, Cisl e Uil, l'altro giorno a Genova avevano lanciato l'allarme perché «molti cittadini» si sarebbero presentati con il messaggio elettorale firmato dal Cav, chiedendo i moduli per il rimborso dell'Imu. Ieri si è scoperto che le lettere inviate nel capoluogo ligure sono state oltre 100mila e che in realtà si sono chieste più che altro delle informazioni per telefono. In ogni caso, quelli che l'hanno fatto sono pochissimi: alcune decine su 600mila abitanti.
«Non si può far intendere il grado di stupidità dei pensionati genovesi, che non ha riscontro nella realtà - dice il segretario ligure Ugl, Ettore Rivabella - quella dei sindacati confederali è una bufala e una polemica politica teleguidata alla vigilia delle elezioni. A Genova non c'è mai stata nessuna coda di anziani che chiedono il rimborso Imu». Ieri pure volontari e base di Cgil, Cisl e Uil hanno sbugiardato i vertici dell'Altra casta genovese. Alla Cgil li hanno smentiti un po' ovunque: da Voltri a Sestri Ponente, Pontedecimo, San Teodoro, Arenzano si sono presentati in pochissimi. «Nessuna coda di pensionati - confermano alla sede regionale di via Cairoli -. Avremo ricevuto tra le 5 e le 10 telefonate negli ultimi due giorni». «Per la lettera di Berlusconi code non ce ne sono mai state neanche qui - confermano a Cornigliano - si sono presentate 2 o 3 persone senza lettera del Pdl. Abbiamo ricevuto una decina di telefonate». «Qui in sede nessun pensionato si è presentato - dicono alla Uil -, a Sestri Ponente ci sono stati 2 o 3 anziani che hanno chiesto informazioni. Abbiamo ricevuto 10 telefonate al giorno. Il nostro comunicato stampa era un semplice avviso. C'è chi ha esagerato a rappresentare la realtà». «Nella sede regionale - spiegano alla Cisl - non c'è stata nessuna coda. Se ne sono presentati 3 o 4. A Sampierdarena e in Valpolcevera altri 7 o 8. Tuttavia abbiamo ricevuto da tutta Genova una cinquantina di telefonate in 2 o 3 giorni». «Personalmente non so quanti pensionati si siano presentati ai nostri uffici per chiedere il rimborso Imu» si difende Bruno Sciaccaluga, segretario regionale Spi Cgil.

Se non lo sa lui.

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