Voleva una banca. Avrà un'associazione. Nella vita tocca accontentarsi: archiviati i postumi giudiziari della tentata scalata alla Bnl, l'ex amministratore delegato di Unipol, Giovanni Consorte (nella foto), si butta in politica. L'opzione scelta dal manager rosso, oggi presidente dell'istituto finanziario Intermedia, è quella di «Sinistra 2020 Progresso e lavoro», «un'organizzazione di amici che ragionano di politica», dice Paolo Pombeni, politologo di area Pd che all'amico (compagno) Giovanni ha dato una mano a tirar su la creatura. Già tre le sedi attive: Roma, Milano e Bologna, dove sabato prossimo il laboratorio sarà presentato. Ambiziosi gli obiettivi: realizzare «un progetto riformista aggregante, rilanciando i valori della tradizione progressista europea, capace di coniugare sviluppo economico e solidarietà sociale» e magari riempire i vuoti aperti dal renzismo («riscontro carenze nella sua squadra», ragiona Pombeni).
Il rottamatore è avvisato: d'ora in avanti dovrà vedersela anche con gli scalatori.
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